Chiuduno, flop l'asta per la scuola
Il sindaco propone un ribasso

Dopo il flop dell'asta per la messa in vendita dell'ex scuola media, il sindaco di Chiuduno Mauro Cinquini non molla: «Vogliamo portare avanti il progetto - ha detto - e stiamo verificando la fattibilità di un possibile ribasso d'asta».

Dopo il flop dell'asta per la messa in vendita dell'ex scuola media, il sindaco di Chiuduno Mauro Cinquini - candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative nella lista civica di maggioranza «Insieme per Chiuduno» - non molla: «Vogliamo portare avanti il progetto per la vendita dell'ex scuola media - ha sottolineato - e stiamo verificando la fattibilità di un possibile ribasso d'asta». I programmi dell'amministrazione Cinquini, in questo senso, non lasciano spazio a equivoci: in futuro quell'area di 7 mila e 800 metri quadrati, in via Cesare Battisti - dove si può ancora vedere l'edificio che fino a due anni fa aveva ospitato la scuola media - avrà un volto nuovo.

L'ex struttura scolastica sarà demolita e al suo posto fioriranno una nuova scuola dell'infanzia, 28 appartamenti (9 mila e 600 metri cubi di volumetria), negozi (2 mila e 300 metri cubi) e 50 nuovi posti auto. Si tratta di una previsione che per il momento è ancora sulla carta, se pur parte del piano di intervento integrato «Ex scuole medie» già discusso e approvato dal Consiglio comunale.

A distanza di alcuni mesi dalla fine del procedimento amministrativo, resta il grande assente: una società che acquisti l'ex scuola media e metta la propria firma, nero su bianco, sull'accordo con il Comune. In attesa che spunti un possibile acquirente, l'ex edificio scolastico è stato messo in vendita dall'amministrazione comunale e ha un valore di oltre tre milioni di euro. L'asta è stata convocata nei giorni scorsi ma, nella morsa della crisi economica, non si è presentato nessuno. Di questo tema si è parlato nell'ultimo Consiglio comunale durante il quale il sindaco ha proposto un «ribasso per incentivare la vendita dell'edificio».

Una scelta per ora congelata, in attesa che vengano sciolti tutti i dubbi «sulla fattibilità del ribasso e entro quali termini è possibile questa ipotesi», ha aggiunto Cinquini.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 31 ottobre

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