Caravaggio, dopo cinque anni
torna il progetto dell'interporto

«Un'opportunità di crescita per l'economia locale». Così il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini parla dell'«interporto e centro di interscambio modale Treviglio Caravaggio» che il Comune ha previsto nel Pgt.

«Un'opportunità di crescita per l'economia locale». Così il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini parla dell'«interporto e centro di interscambio modale Treviglio Caravaggio» che il Comune di Caravaggio ha previsto nel Pgt di cui sono stati da poco depositati per la visione il documento di piano e la valutazione ambientale strategica (Vas).

Documenti all'interno dei quali è già possibile comprendere quali indirizzi l'amministrazione comunale ha deciso di dare allo sviluppo di Caravaggio. Uno dei più importanti è la previsione dell'insediamento a Nord del centro abitato di un interporto che si estenderà anche sul territorio di Treviglio: si tratta di uno scalo ferroviario, nelle intenzioni a servizio di tutto il sistema economico della provincia, in cui avverrà il cambio gomma-rotatoria delle merci.

Lo scalo era già stato previsto nel Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) e nel Prg (Piano regolatore generale) di Caravaggio del 2005. Ora sarà confermato nel Pgt con una modifica. La sua superficie è stata aumentata e portata a 800.000 metri quadri. Superficie per il Comune più adatta ad ospitare tutte le infrastrutture collegate come magazzini e uffici «che inevitabilmente - afferma il primo cittadino – offriranno opportunità di lavoro a tutto il territorio».

Nessuna preoccupazione per il consumo di aree verdi? «No» secondo il primo cittadino. L'interporto, di cui attualmente è impossibile prevedere i tempi di realizzazione, si estenderà fra la via Vidalengo, la linea ferroviaria Milano-Venezia e la Brebemi parallela alla quale correrà anche la linea ferroviaria ad alta velocità (linea AV/AC).

Tutti i dettagli sono su L'Eco di Bergamo del 4 novembre

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