Turismo religioso e pellegrinaggi:
in via Lunga aperta la fiera

Novità assoluta per la città di Bergamo, ha debuttato in via Lunga la nuova fiera dedicata al turismo religioso e ai pellegrinaggi, «Il cammino dello spirito, luoghi e percorsi». Unica nel suo genere a livello nazionale, questa manifestazione è stata ideata come punto di incontro per offrire proposte sempre più rispondenti alle attese di turisti e di pellegrini, una tipologia di turismo considerata, a torto, minore.

Una realtà vecchia di 20 anni che negli ultimi tempi è cresciuta in modo esponenziale ma anche in modo poco organizzato. «Da questa fiera ci aspettiamo due cose - spiega Luigi Ceretti, della GecoPlan, uno degli enti organizzatori - : dal punto di vista laico e materiale una grande affluenza degli operatori del settore, mentre dal punto di vista spirituale ci piacerebbe far riflettere sulla grande differenza che esiste tra il turismo religioso e il pellegrinaggio».

«Il turismo religioso è fatto dalla persona che va a visitare realtà religiose sia per gli aspetti spirituali sia per quelli culturali, la chiesa è anche architettura, quadri, statue, è un piccolo museo. Il pellegrinaggio invece lo fa l'uomo di fede che ripercorre i luoghi della santità, è la persona che fa un percorso accompagnato dalla sua fede».

Mercoledì mattina alle 10,30, sempre all'interno della fiera e con ingresso libero, si terrà un convegno di respiro internazionale dal titolo «Verso Gerusalemme, oltre Gerusalemme. Alla ricerca di nuove mappe». Sarà presente il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, oltre ai rappresentanti delle tre religioni monoteiste e si parlerà del viaggio nelle sue più ampie accezioni a partire dalla sua valenza spirituale.

«Il pellegrino - spiega don Giorgio Tironi, direttore ufficio turismo della Diocesi - deve rendersi conto che occorre una certa attenzione nell'avvicinare le varie religioni, è necessario rispettare le altre identità. Il viaggio religioso è coniugare il turismo semplice, fine a se stesso, con una meta sacra. Durante un viaggio si può decidere di andare a visitare una meta religiosa ma non si può partire con una mentalità da spiaggia».

Venti i maggiori tour operator locali e nazionali presenti, trentacinque i principali operatori dell'offerta del turismo religioso tra cui alcuni provenienti dall'Irlanda, dalla Moldava, dalla Croazia e dalla Polonia.

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