Yara Gambirasio, nessuna nuova
Ricerche estese fino a Ponteranica

Anche il sesto giorno di ricerche di Yara Gambirasio - la 13enne di Brembate Sopra di cui si sono perse le tracce da venerdì scorso, 26 novembre - non ha dato alcun risultato. La ragazzina sembra essere stata inghiottita dal nulla.

Anche il sesto giorno di ricerche di Yara Gambirasio - la 13enne di Brembate Sopra di cui si sono perse le tracce da venerdì scorso, 26 novembre - non ha dato alcun risultato. La ragazzina sembra essere stata inghiottita dal nulla e anche govedì a nulla è valso lo sforzo dell'imponente macchina organizzativa messa in campo per cercare anche solo un piccolo indizio.

Le ricerche di Yar, iniziate attorno alle 8 partendo dal nuovo quartiere generale di via Brembo a Brembate Sopra (e non più dal centro sportivo, il luogo in cui è stata vista l'ultima volta la ragazza), sono proseguite per tutta la giornata, fin oltre il tramonto, perlustrando approfonditamente molti luoghi, estendendosi anche alle zone circostanti, ma non solo.

Gli investigatori hanno cercato a lungo in una cascina disabitata all'incrocio tra via Marconi e via Lesina (al cui fianco scorre una roggia, già ispezionata nei giorni scorsi); nel cantiere nell'area dell'ex Sobea (dove mercoledì era stato posto sotto sequestro un piccolo locale di tre metri per quattro, a lungo ispezionato dai Ris, e dove sono stati svuotati tutti i pozzetti); lungo la ferrovia che costeggia la Briantea tra Ponte San Pietro e fin oltre Ambivere (tagliando arbusti e rovi); nelle cave della zona fin su a Colle Pedrino, sopra Palazzago, fino alle colline dei due Almenno, sconfinando anche ad Almè, Villa d'Almè e Ponteranica.

A lungo si è cercato - ma senza alcun esito - il cellulare di Yara, quello spentosi improvvisamente alle 18.49 di venerdì 26 novembre.

Perlustrazioni per buona parte di giovedì 2 dicembre anche a Dalmine dove Carabinieri e voontari hanno passato al setaccio palmo a palmo la zona che circonda i due cimiteri del paese, quello centrale e il vecchio camposanto di Sforzatica Santa Maria, doce da anni non avvengono più tumulazioni.

Nel corso della giornata gli inquorebti hanno convcoato nuovamente i vicni di casa e i conoscenti della famiglia gambirasio nella speranza che torni alla mente qualche particolare utile alle indagini.

Sentito a lungo anche Enrico Tironi, il 19 che domenica aveva raccontato alle televisioni di aver visto Yara parlare e ridere con due uomini poco prima di sparire nel nulla, per poi ritrattare tutto e farsi denunciare per procurato allarme.

In serata le ricerche sno terminate e riprenderanno venerdì 3 dicembre.

Ecco la cronaca della giormata di giovedì 2 dicembre

ORE 17.15: RAGGIO DI INDAGINE ESTESO FINO A PONTERANICA E VILLA D'ALME'
Le indagini si estendono ancora e raggiungeranno il territorio di Ponteranica e Villa d'Almè. A renderlo noto l'assessore alla Politiche giovanili di Brembate Sopra Massimo Curiazzi che a nome del sindaco ha rilasciato ai media alcune dichiarazioni. Ha ringraziato «i cittadini, per il loro comportamento, per la compatezza e la vicinanza nei confronti della famiglia di Yara Gambirasio» e ha informato che «le indagini continueranno e si estenderanno anche nella zona di Ponteranica e Villa d'Almè, oltre che Almenno».

ORE 15.45: RICERCHE ANCHE A DALMINE
Le indagini su Yara Gambirasio poco dopo le 15.30 sono iniziate anche sul territorio di Dalmine, in particolare nei pressi del cimitero. Non si sa ancora cosa abbia spinto gli inquirenti a cercare anche in questa direzione, data anche la distanza tra il luogo della sparizione della ragazzina e la cittadina bergamasca: una decina di chilometri.
 
ORE 15.30: CONCLUSE LE ISPEZIONI ALL'EX SOBEA
Si sono concluse le ricerche nei pozzetti dell'ex Sobea: le indagini non hanno portato ad alcun risultato. Gli investigatori hanno effettuato nuove verifiche nel cascinale abbandonato che si trova all'incrocio tra via Lesina e via Marconi, al confine tra Locate di Ponte San Pietro e Brembate.

ORE 15: ANCORA INDAGINI NELL'EX SOBEA

Gli inquirenti stanno continuando a ricercare nel cantiere del centro commerciale. L'ex Sobea è sempre di più nel mirino degli investigatori e i vigili del fuoco stanno svuotando tutti i pozzetti pieni d'acqua.

VERIFICHE NELLE CAVE
Sotto monitoraggio anche le cave nella zona sopra Palazzago e Colle Pedrino. Gli inquirenti stanno scandagliando tutte le aree dove la ragazza potrebbe essere stata portata.

IN PAESE RISERVATEZZA E PREOCCUPAZIONE
Nella mattinata di giovedì a Brembate c'è il mercato, in via Sorte, a poche strade di distanza da via Rampinelli, dove abita la famiglia di Yara. Il paese è sotto l'assedio dei media, ma la popolazione è riservata, stretta nel dolore della famiglia, vivendo con angoscia e preoccupazione tutta la vicenda che oramai è l'argomento del giorno.
Davanti alla casa della ragazza una macchina della polizia locale e tanti giornalisti e operatori tv. Le forze dell'ordine sono invece concentrate nella zona dell'ex Sobea e lungo il tracciato della ferrovia, parallelamente alla Briantea, alla ricerca di nuove tracce.

IL RAGGIO DI RICERCHE SI ALLARGA FINO AD ALMENNO
Intorno alle 8.30 gli inquirenti si sono ritrovati nel loro quartiere generale all'ex colonia elioterapica e da qui hanno deciso il programma della nuova giornata di ricerche. Alcune squadre sono partite alla volta della ex Sobea mentre altre si sono allontanate da Brembate, verso Almenno San Bartolomeo: si cerca nei cascinali abbandonati, nella campagna. Il raggio delle ricerche si è quindi esteso e questo anche perchè le indagini effettuate nella zona di Brembate, anche nelle vicinanze della casa di Yara, non hanno dato per il momento alcun esito: si è controllato nei tombini del paese e si stanno tagliando tutti i rovi che seguono il percorso della ferrovia, al fine di trovare nuove tracce.
Sempre lungo la zona della ferrovia e nei pressi del cantiere del centro commerciale di Mapello dove i cani hanno fiutato delle tracce si continua a fare indagini, al fine di capire se si trovano nuovi indizi.
Continuano le verifiche anche nelle rogge e nel fiume che è scandagliato dalle squadre dei ricercatori.

ORE 8.30: INDAGINI MIRATE ALL'EX SOBEA
Sono ripartite nelle prime ore della mattina di giovedì 2 dicembre le ricerche di Yara Gambirasio, la ragazza scomparsa da venerdì scorso. Gli inquirenti stanno concentrando le loro attenzioni su un piccolo magazzino - una sorta di deposito di circa 3 metri per 4 - all'interno del cantiere ex Sobea, lungo la ferrovia e nella campagna nei pressi di Almenno.
Il locale dell'ex Sobea, che si trova al pianterreno del nascente centro commerciale, sarebbe stato sigillato dagli inquirenti al termine di un sopralluogo dei Reparti investigativi speciali. I lavori nel cantiere non sono stati fermati, ma nel piccolo deposito sarebbe stato vietato l'accesso a chiunque: gli inquirenti infatti intendono effettuare nuovi e accurati approfondimenti. Si pensa che Yara sia passata di lì o che qualcuno ce l'avrebbe portata. I Ris di Parma si stanno concentrando sulla zona e gli esperti del Raggruppamento investigazioni scientifiche hanno prelevato alcuni reperti da analizzare, sulla cui natura però vige il massimo riserbo. Ad indicare con insistenza il magazzino è stato il fiuto dei cani «molecolari» del Soccorso alpino impiegati ormai da giorni per le ricerche. Nulla è trapelato, però, su cosa i detective abbiano trovato e repertato all'interno del locale.

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