Sorisole dice «no»
al centro commerciale

Il centro commerciale nella Piana di Petosino «non s'ha da fare». Come annunciato nella campagna elettorale della primavera scorsa il sindaco di Sorisole, Stefano Gamba, con una lettera inviata in Regione fa capire chiaramente le sue intenzioni.

Il centro commerciale nella Piana di Petosino «non s'ha da fare». Come annunciato nella campagna elettorale della primavera scorsa il sindaco di Sorisole, Stefano Gamba, con una lettera inviata in Regione fa capire chiaramente le sue intenzioni.

«No» alla grande distribuzione vista come «idea obsoleta», «no» all'intaccamento di 41.000 metriquadrati ancora verdi del paese quando a soli cento metri c'è un'area industriale dismessa (leggi Gres) da riqualificare (per esempio stazione o fermata della tranvia, parcheggi e negozi di vicinato) e di conseguenza «no» all'accordo di programma con Almè (firmato dall'ex sindaco Eros Mastrobuono con il collega Bruno Tassetti) e gli operatori privati «Iniziative Monte Bianco» e «Val San Martino» che nella «piana di Petosino» e nella «cava Ghisalberti» hanno intravisto nel concreto edifici commerciali e residenziali in cambio della stazione della tramvia, opere pubbliche e versamento di oneri.

Ma Sorisole si toglie. Dichiara «la formale volontà di non voler proseguire in tutto l'iter chiedendo di essere esclusi dalla proposta di accordo di programma». Dal Pirellone non è giunta nessuna risposta.

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