Servizi di interesse pubblico
Abbattuti gli oneri di urbanizzazione

Delibera tecnica, ma risultato molto concreto. Della serie che, dalle parti della nuova Montessori a Longuelo, dovrebbero tirare un sospiro di sollievo. Il provvedimento sull'abbattimento degli oneri di urbanizzazione passato giovedì sera all'unanimità in prima Commissione e al vaglio del Consiglio comunale nella prossima seduta di lunedì ha di fatto tolto dall'incertezza tutti quegli interventi edilizi destinati alla realizzazione di servizi d'interesse pubblico ma attuati da privati, compreso l'istituto che dal 1953 si trova in viale Vittorio Emanuele e in procinto di trasferirsi tra le vie Brembilla e Ninì da Fano a Longuelo appunto.

Con l'entrata in vigore del Pgt la scorsa estate era infatti decaduta la legge regionale che garantiva oneri ridotti fino all'ottanta per cento per cento rispetto a quelli dovuti nelle progettazioni di carattere commerciale. «Siamo intervenuti tempestivamente – ha spiegato ieri l'assessore all'Edilizia privata affiancato dal dirigente Massimo Casanova – proprio per sbloccare interventi che avevano subito uno stop come la scuola Montessori. La nuova regolamentazione è strettamente correlata al piano dei servizi e prevede due coefficienti di abbattimento pari a 0,20 per i servizi di rilevanza locale e a 0,30 per quelli di rilevanza territoriale: siamo, nella sostanza in linea, con quanto stabilito dalla precedente normativa».

Una sola richiesta da parte delle minoranze, ovvero il passaggio in Commissione e una particolare attenzione sulla stipula da parte dell'amministrazione di convenzioni ad hoc per gli stessi servizi che dovessero beneficiare dell'abbattimento e per i quali la normativa lascia aperta questa eventualità.

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