Caso «Santa Giulia»
Grossi rinviato a giudizio

Il gup di Milano Roberta Nunnari ha rinviato a giudizio l'imprenditore Giuseppe Grossi, che venne arrestato nell'ottobre 2009 nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulle presunte irregolarità nelle operazioni di bonifica dell'area Montecity-Santa Giulia.

Il gup di Milano Roberta Nunnari ha rinviato a giudizio l'imprenditore Giuseppe Grossi, che venne arrestato nell'ottobre 2009 nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulle presunte irregolarità nelle operazioni di bonifica dell'area Montecity-Santa Giulia, nella zona sud del capoluogo lombardo.

Nei mesi scorsi, tra aprile e settembre, ben tre udienze davanti al gup, fissate per la ratifica del patteggiamento per Grossi, erano state rinviate in attesa che l'imprenditore, definito nel settore il 're delle bonifichè, finisse di versare il risarcimento all'Agenzia delle entrate. Poi, però, l'accordo tra accusa e difesa è sfumato nelle scorse settimane.

Grossi (uscito dal carcere lo scorso aprile) resta indagato a piede libero per corruzione in una delle tranche dell'inchiesta Montecity ancora aperte. Lo scorso luglio, inoltre, l'area Montecity-Santa Giulia era stata sequestrata su richiesta sempre dei pm Pedio e Ruta che hanno ipotizzato i reati di discarica abusiva, smaltimento illecito di rifiuti e anche avvelenamento delle acque. Reati di cui deve rispondere sempre Grossi, assieme all'immobiliarista Luigi Zunino e ad altre persone.

Per la parte del procedimento che riguarda i «fondi neri», invece, nei mesi scorsi avevano patteggiato cinque persone, tra cui Rosanna Gariboldi, ex assessore di Pavia e moglie del deputato del Pdl Giancarlo Abelli, e due finanzieri che erano stati arrestati assieme all'avvocato Fabrizio Pessina nel febbraio 2009, nel primo filone dell'inchiesta, da cui sono scaturite le altre indagini.

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