Bergamo, sparsi sulle strade
400 tonnellate di sale in 2 giorni

Neve e gelo hanno provocato disagi anche nella giornata di sabato in diversi comuni. Incidenti stradali, cadute e allagamenti dovuti alla rottura di tubature dell'acqua hanno impegnato a più riprese il 118, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.

Neve e gelo hanno provocato disagi anche nella giornata di sabato in diversi comuni. Incidenti stradali, cadute e allagamenti dovuti alla rottura di tubature dell'acqua hanno impegnato a più riprese il 118, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. A Bergamo, per esempio, sono state sparse 400 tonnellate di sale in due giorni.

Ecco i principali problemi causati da neve e ghiaccio
La prima richiesta di soccorso è arrivata alle 3,30 da Romano di Lombardia, sulla strada per Covo, dove un'auto con due giovani a bordo è uscita di strada. Entrambi feriti, sono stati portati all'ospedale di Treviglio. Poco prima delle 8 un incidente anche a Dalmine, in via Vailetta, dove si sono scontrati un'auto e un mezzo spazzaneve: ferito in modo lieve un giovane di 28 anni, che è stato soccorso dai vigili del fuoco e trasportato dal 118 all'Humanitas Gavazzeni.

Nella mattinata di sabato diversi infortuni non gravi anche sulle piste da sci: l'elisoccorso del 118 di Bergamo è decollato due volte per raggiungere Borno (nel Bresciano, non distante dal confine con la Bergamasca), dove tra mezzogiorno e le 13 sono rimasti feriti un trentenne e un ventisettenne.

Ambulanze anche a Castione della Presolana, dove è rimasto ferito uno sciatore diciottenne, e a Foppolo dove alle 13,40 è stato soccorso un trentanovenne. Non sono mancate poi le cadute in strada. A Bergamo, nella mattinata sono state soccorse due persone, in via Borfuro e in via Goethe.

Nel pomeriggio un ferito anche a Serina in via Bonaldi. Tanti, infine, gli interventi dei vigili del fuoco in edifici dove il gelo ha fatto esplodere le tubature dell'acqua: le squadre sono andate a Costa di Mezzate, Bergamo (via Leopardi, via Campagnola, via Pignolo e via Matris Domini) e a Gandino.

Doccia all'aperto un po' fuori stagione nel pomeriggio di sabato 18 dicembre a Cazzano S.Andrea, dove è scoppiata una tubatura del sistema antincendio del  nuovo Palazzetto dello Sport, costruito in consorzio con Gandino e inaugurato nel maggio 2009.

A dare l'allarme sono stati i consiglieri comunali gandinesi Gianluigi Salvi e Sergio Mapelli (delegato allo sport), avvertiti da un residente della zona. Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri di Gandino, i vigili del fuoco di Gazzaniga e i tecnici di Uniacque. Poi il sindaco di Gandino, Gustavo Maccari. Notevole la massa d'acqua che si è riversata all'esterno del Palazzetto, minacciando di allagare gli scantinati e le autorimesse di alcune villette vicine.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 19 dicembre

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