Cesvi e Ubi Banca per il Pakistan:
raccolti 60 mila euro di fondi

Un milione e 200 mila case e 10 mila scuole distrutte, 16 milioni di ettari di terra sommersi (una superficie superiore a metà del territorio italiano), di cui 3.200.000 ettari di campi completamente coltivati. 71.000 capi di bestiame sono andati persi.

Questo il bilancio pesantissimo delle piogge monsoniche che hanno colpito il Pakistan tra fine luglio e inizio agosto, devastando vaste aree del paese. Cesvi è intervenuto subito con la distribuzione di generi di prima necessità: a Nowshera oltre 26.000 persone hanno ricevuto cibo, acqua kit igienico sanitari (tavolette per purificare l'acqua e integratori per prevenire la disidratazione), coperte, contenitori di acqua, materassini e stuoie a seconda dei bisogni delle diverse comunità.

Attualmente Cesvi è impegnata in progetti di sviluppo a sostegno di 40 mila persone e oltre 80 mila famiglie. La collaborazione tra Ubi Banca e Cesvi nelle emergenze ha permesso ancora una volta di rispondere in modo rapido, con un importante risultato di raccolta fondi: grazie alla generosità dei clienti sono stati donati 30 mila euro, che hanno assicurato cibo e acqua a 3mila famiglie nei primi giorni di emergenza.

Ubi Banca ha raddoppiato la raccolta, consentendo di raggiungere i 60 mila euro e garantire la continuità degli interventi. «Ancora una volta la collaborazione fra Ubi Banca e il Cesvi ha portato ottimi risultati a sostegno di una popolazione colpita da una catastrofe» sottolinea Emilio Zanetti, presidente del Consiglio di Gestione di Ubi Banca.

«L'intervento a favore del Pakistan è solo l'ultimo tassello di una collaborazione più che decennale e che ci ha portato ad essere al fianco delle popolazioni del Bangladesh, del Myanmar e dell'Uganda, solo per citare gli ultimi interventi in ordine cronologico».

«Ancora una volta la collaborazione proficua con il Gruppo Ubi Banca ci ha permesso di rispondere in modo rapido ed efficiente in una nuova emergenza - dichiara Giangi Milesi, presidente di Cesvi -. Ma c'è ancora molto da fare ed è fondamentale assicurare anche il futuro al paese. Per questo stiamo realizzando progetti di sviluppo agricolo e idrico, riabilitazione delle infrastrutture e costruzione di abitazioni».

Attualmente Cesvi è attivo in tre zone (Shangla, Nowshera e Muzzaffargarh) con progetti idrici (distribuzione di acqua, kit igienico sanitari, riabilitazione di fonti idriche), ricostruzione di infrastrutture (case, canali, strade, ponti) e riabilitazione di terreni agricoli.

Per sostenere l'intervento di Cesvi in Pakistan è ancora possibile fare una donazione presso gli sportelli di UBI Banca. Conto corrente CESVI SUBITO IBAN IT92R0311111299000000000095. Il bonifico verrà eseguito senza alcuna commissione. Bastano 15 euro per un kit igienico sanitario (pastiglie per la purificazione dell'acqua, sapone, detersivo, oggetti per le detersione personale) e 20 euro per un kit per l'inverno (1 coperta, 2 cuscini, 2 materassini, 1 sciarpa da donna, 1 sciarpa da uomo).

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