L'arte del vivaio valorizza i disabili
A Villa d'Adda laboratorio e chiosco

Mazzi di fiori, vasetti e piante. Così l'arte del vivaio diventa un modo per valorizzare i «lavoratori speciali». Aprirà infatti i battenti l'8 gennaio a Villa d'Adda il chiosco della cooperativa «Chopin: diversamente impresa».

Mazzi di fiori, vasetti e piante. Così l'arte del vivaio diventa un nuovo modo di valorizzare le abilità di alcuni «lavoratori speciali». Aprirà infatti i battenti sabato 8 gennaio alle 16 il chiosco della cooperativa «Chopin: diversamente impresa». L'appuntamento è a Villa d'Adda, in via San Martirio al civico 1, mentre da martedì prossimo inizierà l'attività del laboratorio di floricoltura e orticoltura che impegnerà quindici ragazzi della cooperativa.

Il chiosco e i laboratori sono il risultato del nuovo progetto «Chopin», nato dall'esperienza del laboratorio socio-occupazionale «Azymuth», che ha chiuso l'attività proprio l'anno scorso a gennaio dopo una presenza di diciassette anni a Calusco. Visti i risultati positivi, le famiglie e le associazioni hanno voluto continuare il progetto lavorativo perché dà possibilità concrete di occupazione sui territori di residenza ai giovani disabili. Il presidente della cooperativa è Bruno Patrian, 65 anni, imprenditore.

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