Università, «persi» 800 mila euro
Finanziamenti tagliati del 2%

E' stata resa nota la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario tra le università italiane riferito al 2010. Per L'Università di Bergamo si tratta di un taglio pari al 2% rispetto al 2009 con una decurtazione di 800 mila euro.

E' stata resa nota la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario tra le università italiane riferito al 2010. Per L'Università di Bergamo si tratta di un taglio pari al 2% rispetto al 2009 con una decurtazione di 800 mila euro. Una riduzione dei finanziamenti inferiore alla massima preventivata del 5,5% ma che comunque porta a proseguire in un'ottica di bilanci di pura sopravvivenza per l'ateneo orobico.

«Avevamo chiuso il bilancio – spiega infatti Giuseppe Giovanelli, direttore amministrativo dell'Università degli studi di Bergamo – tenendo conto del massimo dei tagli nella ripartizione dell'Ffo 2010, fissati intorno al 5,5%. Invece ci siamo "limititati" a un taglio del 2% nonostante quest'anno sia stato abolito il fondo di riequilibrio per gli atenei sottofinanziati come il nostro e siano stati cambiati alcuni criteri di valutazione per noi fortemente penalizzanti. Il taglio relativamente contenuto – spiega Giovanelli – è stato dovuto alle ottime performance che ci sono state riconosciute per la didattica e nonostante la nostra qualità nella ricerca sia valutata su parametri risalenti al biennio 2001-2003 quando l'ateneo non aveva ancora conosciuto gli sviluppi attuali».

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