Cortei e Befane colorano la Bergamasca
Ci resta un finesettimana di relax

Epifania tutte le feste si porta via? Non proprio considerando che quest'anno davanti c'è ancora un bel weekend di riposo prima che riprendano il 10 gennaio le scuole. E così ancora per qualche giorno la Bergamasca si gode queste lunghe feste, dopo un'Epifania all'insegna di cortei e Befane piene di regali.

Epifania tutte le feste si porta via? Non proprio considerando che quest'anno davanti c'è ancora un bel weekend di riposo prima che riprendano il 10 gennaio le scuole. E così ancora per qualche giorno la Bergamasca si gode queste lunghe feste, dopo un'Epifania all'insegna di cortei e Befane piene di regali.

Grande festa a Zogno con il concorso della befanina e della befanona più bella, ma anche a Seriate dove il 6 gennaio si è svolto un corteo di circa 250 figuranti in costumi dell'epoca di Gesù Cristo. Si tratta della popolare sfilata promossa dalla parrocchia per rappresentare la Sacra Famiglia, appena formata con la nascita di Gesù a Betlemme, e la visita dei Re Magi d'Oriente alla capanna del Redentore. Gesù Bambino ha sfilato in braccio a sua madre: Davide di nove mesi, fra gli ultimi nati nella zona Risveglio (quartiere Primavera e Paderno). I Re Magi invece erano tre giovani di Comonte. In testa la polizia locale, poi la lunga teoria di personaggi che si erano assembrati nel piazzale delle Poste e di Galleria Italia. Fra le figure più singolari lo stesso don Stefano Manfredi, sacerdote della Zona Risveglio, mimetizzato pastore nel gruppone. Musiche natalizie sono risuonate in strada a cura di un gruppo di suonatori in antico mantello nero: fra loro don Ilario Tiraboschi, musico ufficiale seriatese con la sua armonica a bocca. La sfilata ha attraversato un placido fiume Serio e si è assestata sul sagrato della parrocchiale dove l'attendeva l'arciprete monsignor Gino Rossoni, mentre il direttore dell'oratorio don Marco Giudici spiegava alla folla i quadri rappresentati dalle zone pastorali della parrocchia di Seriate.

A Gaverina, invece, Sara Filisetti, 6 anni di Sovere, e Alessia Patelli, 14 di Gaverina, hanno vinto il concorso delle Befane organizzato a Gaverina. A far divertire il pubblico, con giochi e balli, c'era la «Befana 2011», al secolo Sergio Patelli, 16 anni, di Gaverina, che è arrivata su una vecchia bicicletta del 1937.

Nugoli di bimbi festanti hanno poi salutato a Gandino il tradizionale atterraggio della Befana, planata in parapendio nella zona antistante il santuario di San Gottardo a Cirano. Il decollo era avvenuto dal monte Farno.

Successo per la Befana anche ad Albano Sant'Alessandro dove c'erano quasi cinquecento bambini alla festa organizzata dal Consorzio di polizia intercomunale dei Colli. La befana è arrivata poco dopo le 15 su un'Alfa Romeo Giulia 1300 del 1967, guidata per l'occasione dal comandante del Consorzio Enzo Fiocchi. L'auto d'epoca - appartenente al nucleo storico della Polizia dei Colli recentemente istituito - era scortata da altri mezzi d'epoca, alcuni della Polizia di Stato. I veicoli hanno sfilato dalla sede della polizia locale, ad Albano, verso Brusaporto. Tra questi spiccava anche una Limousine bianca di proprietà dell'associazione «Registro italiano Alfetta» di Bergamo. Durante la festa la befana ha donato dolci e giocattoli a tutti i bimbi.

Migliaia i nembresi, soprattutto bambini, infine, hanno ingrossato la sfilata che, partita alle 9.45 dal sagrato della chiesa di San Rocco, nella frazione di Viana, ha raggiunto intorno alle 10.30, la chiesa plebana di San Martino, dove l'arciprete don Santino Nicoli ha celebrato la Messa. Un corteo ricco e variopinto, aperto da gruppi di figuranti, soprattutto pastori e contadinelli, alcuni dignitari a cavallo, avvolti in stoffe orientali e, motivo di richiamo e curiosità per i bambini, anche due dromedari, un cammello e dei pony, provenienti direttamente dal parco faunistico, di Valbrembo, che hanno dato un tocco di esotico al corteo. Quindi, un gruppo di zampognari, i nostrani di Bergamo, a scandire il passeggio con musiche natalizie: con loro anche il parroco di San Nicola don Vinicio Corti, che ha accompagnato il corteo suonando la sua chitarra. A caricare la rappresentazione di valenze religiose, la presenza dei tre Re Magi, vera attrazione del corteo, che lungo il percorso ha fatto diverse tappe, come alla casa di riposo, in via dei Frati, dove ha salutato gli ospiti anziani; quindi, tutti in Piazza Umberto, dove si è sciolto prima di entrare nella chiesa plebana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA