Gromo, il sindaco: slot machine via
Ma dai baristi arriva un secco no

Il sindaco di Gromo, Luig Santus, ha scritto ai sei gestori di locali che hanno le slot machine chiedendo loro di smantellarle perché stanno rovinando diverse persone, ma dai baristi è arrivato un secco no: «Non è una delibera che risolve il problema».

Macchinette, secondo tempo. A novembre risale la prima presa di posizione del sindaco di Gromo, Luigi Santus, sul problema dell'utilizzo insensato delle macchinette «mangiasoldi». Fatto che porta alla rovina e alla disperazione diverse persone, anche in piccole comunità come quella di Gromo.

È del 30 dicembre scorso la seconda presa di posizione del sindaco che ha scritto una lettera aperta agli esercizi nei cui locali sono presenti slot machine. Nel rivolgersi ai sei titolari in questione il sindaco scrive: «Come avrà sicuramente saputo stiamo predisponendo la delibera per lo smantellamento delle slot machine sul nostro territorio: tale decisione è scaturita dal fatto che anche nel nostro Comune ci sono purtroppo situazioni che si stanno trasformando in drammi familiari e che non possono farci rimanere insensibili».

Il sindaco, dopo aver chiesto una risposta entro il 16 gennaio, chiude la sua lettera affermando che la decisione di eliminare volontariamente le slot machine potrebbe apportare agli esercizi in cui sono ora installate un giusto positivo risalto a livello nazionale.

Di sabato 8 la risposta alla lettera del sindaco. Una lettera nella quale si afferma come non è emanando delibere proibizioniste che si possono risolvere tante problematiche. «Anche se la febbre del gioco d'azzardo è diventata una vera piaga, rischiando di diventare la nuova tossicodipendenza senza droga, non sarà certamente una semplice delibera di "smantellamento" la risoluzione del problema».

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