Il racconto dei «protagonisti»

Il treno da Milano Centrale delle 19.20 era stato soppresso, l’annuccio disse per un guasto a Lambrate. Mi domando, non dovrebbero mettere dei pullman a sostituzone del servizio cancellato? Per esasperazione ho preso il bus-navetta per l’aeroporto di Orio, spendendo 8.90 euro per il biglietto singolo; poi da Orio ho dovuto aspettare 30 minuti per il bus Atb che va alla stazione di Bergamo, il cui costo è di 1,70. Arrivata alla stazione il mio bus per Gorle delle 21.30, dove abito, era appena passato (tipicamente...), ed il prossimo passava alle 22.18 (!!). Poichè ero esausta e anche perchè ho la sveglia alle 6.00 del mattino, ogni giorno, per andar a lavorare a Milano, ho dovuto prendere il taxi per Gorle, dove abito, per la "modica" cifra di 10 euro. Sono arrivata a casa alle 21.45, spendendo in totale 20.60 euro. L’atteggiamento di Trenitalia nei confronti dei pendolari? In una parola: « Arrangiatevi».CarlaCausa riunioni dell’ultimo minuto la partenza da S. Cristoforo verso Desio era prevista con l’ultimo treno delle 20.02. Il treno, normalmente già presente, era annunciato in arrivo con 5’ di ritardo sull’orario di partenza. Preoccuparti per la stazione desolatamente vuota siamo stati più volte tranquillizzati dal personale dell’ufficio movimento che il "materiale" in doveva tassativamente tornare alla stazione di Seregno per assicurare la regolarità del servizio all’indomani. Quando, seppur dopo 10 minuti, il treno si è materializzato, i pochi pendolari presenti, pur preoccupati dalle notizie su "Lambrate ancora bloccato" e sulle soppressioni di treni si lasciavano convincere dalla sicurezza di raggiungere almeno la stazione di Romolo da cui trasbordare sul Metro per poi raggiungere le stazioni operative di "Garibaldi" e "Centrale". A questo punto è andato in onda uno spettacolo surreale replicato più volte, a cui ho assistito solo per mezz’ora (poi ho optato per l’alternativa: linea 49 fino ad Inganni - MM linea 1 (rossa) fino a Cadorna - MM linea 2 (verde) fino a Garibaldi e da qui con un Chiasso a Desio). Messaggio: treno in partenza per Seregno subirà ritardo imprecisato. Le porte si chiudono. Passa un rappresentante del personale viaggiante che non ha informazioni sulla partenza ma si limita a verificare la presenza di passeggeri. Le porte si aprono. Nuovo messaggio: il treno in partenza non effettua trasporto passeggeri ma i pochi passeggeri presenti non scendano. Altro messaggio: treno in partenza per Seregno subirà ritardo imprecisato. Abbandono la stazione...GuidoBuongiorno, leggo i commenti di molti pendolari arrivati a casa tardissimo e per alcuni sarebbe bastata solo un po’ di informazione in più.... Io ero in stazione a Lambrate in attesa di salire sul treno per palazzolo, prima 5 minuti di ritardo poi 10.... appena ho visto che la situazione stava peggiorando sono corsa a Porta Garibaldi... ho preso il treno per Lecco delle 19.12, cambio treno a Carnate e alle 20.30 ero a Bergamo. Possibile che dall’ufficio informazioni dicano sempre le stesse stupidate (ci scusiamo per il disagio....) e non siano in grado di dare delle soluzioni alternative? Quanti pendolari avrebbero potuto usare altre vie o altri mezzi invece di rimanere "sequestrati" lì...? AnnaEcco in breve il racconto della mia (dis)avventura. Con il mio bimbo di tre mesi, tornavo da Mestre con l’IC delle 16.42 che avrebbe dovuto arrivare a Mi Centrale alle 19.00. Siamo rimasti fermi a Pioltello per un’ora e trenta senza che nessuno facesse annunci o fornisse spiegazioni. Poi, l’altoparlante ha incominciato a gracchiare e ha invitato “i signori viaggiatori a scendere e a prendere un non identificato treno del passante ferroviario”. Ho fatto presente al capotreno che mi sarebbe risultato un po’ complesso con neonato e passeggino inoltrarmi da sola nella sera alla ricerca di un mezzo che mi portasse a Milano. Intanto non era ancora dato di sapere quanto tempo ci sarebbe voluto per porre rimedio al guasto. Il capotreno mi ha invitato a scendere e mi ha detto che, vista l’eccezionalità della mia situazione (neonato), era in arrivo un taxì che mi avrebbe portato in Centrale, ma non sapeva dirmi se avrei dovuto pagarlo io o se era a spese di TreniItalia. Va bene. Salvo che il taxi in questione non è mai arrivato. Sono riuscita a tornare a Milano grazie alla gentilezza di una famiglia con macchina che mi ha dato un passaggio. Ferrovie: vergogna! Paola FontanaDisastro a Lambrate! Verso le 18:00 di oggi s’e’ rotta Lambrate e la circolazione dei treni e’ andata letteralmente in tilt. Migliaia (molte migliaia) di pendolari "sequestrati" per ore su treni fermi all’ingresso o in uscita alla stazione, in mezzo alle campagne. Senza notizie chiare e con una sola cupa certezza: di stare vivendo uno dei peggiori incubi che si ricordi a memoria di comitato. La situazione si e’ sbrogliata attorno alle 20:00, quando abbiamo visto qualche i primi treni ripartire. Uno alla volta, con molta calma.Io ero sul sancristoforo delle 18:03. Sbarcato a Lambrate alle 20:17, mi sono fiondato nell’atrio principale, in cerca di informazioni utili e notizie sull’accaduto. Da non credere ai propri occhi: il grande tabellone luminoso segnava ritardi di 100 minuti su ogni relazione di traffico. Sotto, un gran brulicare di gente spaesata e inviperita. Qualcuno, prima del mio arrivo, deve avere anche provato a farsi giustizia da solo, perche’ la porta della sala controllo sul primo binario era presidiata da sei energumeni delle forze dell’ordine. Ho scattato foto epiche! Il primo treno utile per Bergamo (il 2629) alla fine e’ partito alle 20:47 e cosi’ sono arrivato a casa alle 21:45, in ritardo di due ore e un quarto sulla tabella di marcia. Conosco gente che ha fatto molto piu’ tardi: un collega di Cremona, arrivato alle 23, un mio vicino di casa addirittura a mezzanotte...E dire che sono uscito dall’ufficio mezz’ora prima del solito, pensando che per una volta mi sarei goduto una piacevole e lunga serata di fine estate! :-(Dino Buonomo  Ieri sera.....Milano C.le....Sono fortunata: Ho subito solo un’ora di ritardo!!!Arrivata in stazione C.le per prendere il treno delle 19.15 (R2111 per verona) ho Ri-trovato ANCORA FERMO il VIVI-2669 delle 18.15!!!I viaggiatori presenti per il Vivi hanno quindi subito più di 2 ore di ritardo!!!Sono fortunata: mi sono seduta, mica poco...su quel treno c’erano i passeggeri delle 18.15 (2669-vivi) quelli delle 19.15 (2111) e dato l’orario d’arrivo a lambrate (circa le 20.00) si sono aggiunti anche quelli delle 20.15 (treno 2113)...Sedersi in queste circostante è davvero una fortuna!!Ma pure riuscire a salire in treno!!!Dato il tempo di percorrenza e l’arrivo al paesello di Romano di lombardia (dopo le 21.00) avrei gratito un piatto di minestra, (avevo fame) una coperta, (avevo freddo) e un mazzo di carte per passare il tempo.....Non mi stupisco di nulla, dopotutto "La vera priorità lombarda sono le strade" parola di Raffaele Cattaneo...(http://www.miol.it/stagniweb/libri/ststrad1.gif)adele ghilardicomitato pendolari romano-chiari-rovato(...abbiamo i binari ma mancano i mezzi..)http://pendolari-romano-chiari-rovato.blogspot.com Spett.le Redazioneweb, i guasti tecnici possono accadere, ma quello che è inammissibile è il solito menefreghismo e mancanza di informazioni da parte delle ferrovie. Ma è mai possibile che nella monumentale Stazione Centrale non vengano date indicazioni, possibilmente utili, ai viaggiatori? Ma occorrono studi particolari per utilizzare i tabelloni elettronici con i caratteri scorrevoli per dare, in caso di emergenza, in tempo reale indicazioni alternative ai viaggiatori e non indicare beffardamente solo di non oltrepassare la linea gialla ? Non è un inciviltà partire con 2 ore di ritardo, è vera inciviltà tenere in sospeso per ore migliaia di persone senza avvisi utili. Sono alle porte i primi freddi...speriamo bene. ringrazio per l’attenzione cordiali saluti Barbara Bolis Ieri sera mi recavo in stazione Lambrate per tornare a casa, il treno 2619 delle 18.20 da centrale per Brescia inizialmente veniva annunciato con 10 minuti di ritardo. Poi una escalation fino alla soppressione. Conclusione alle 19.40 veniva annunciate che il treno per Verona delle 18.18 avrebbe effettuato tutte le fermate fino a Brescia. Venivano soppressi il Brescia delle 18.20 il Rovato delle 18.34. Conclusione su quel treno c’erano 4 treni in uno, un vero calvario.Ancora una volta grazie TrenitaliaFabrizio    Questa lettera è stata inviata alla direzione generale di Trenitalia e, per conoscenza, al nostro giornaleBuongiornoCome altre centinaia di viaggiatori ieri sera sono stato vittima dell’incidente di linea avvenuto alla stazione di Milano Lambrate.Anche se stamane ho trovato la notizia solo su L’Eco di Bergamo , credo che loro siano stati fin troppo gentili con voi nel riportare i fatti perche’ il mio treno alla stazione di Greco aveva accumulato un ritardo di 180 minuti, ovvero di 3 ore in una tratta (Romolo-Lambrate) di 8 Km in cui le stazioni di partenza e arrivo sono servite anche dal servizio di metropolitana milanese.In 3 ore si possono fare tantissime cose, anche percorrere a piedi una intera maratona senza essere dei campioni, ma credo che quella di tenere il convoglio bloccato in mezzo alla campagna senza farlo muovere ne’ avanti ne’ indietro non sia propriamente la cosa piu’ indicata per i passeggeri.Forse per il treno si, forse per il rispetto di regole scritte un secolo fa quando i treni non potevano cambiare direzione si, ma non per i passeggeri.Al di la’ delle sensazioni di disagio, della protesta che sto inoltrando ad alcune testate giornalistiche nazionali (credo che sia difficile pensare di far fare una bella figura a Milano nell’Expo 2015 in queste condizioni), quello che mi aspetto da voi, insieme a tutti i vostri clienti (i viaggiatori a cui avete negato per 3 ore ritorno a casa, tempi certi, cibo, acqua e riposo dopo la giornata lavorativa) sono una serie di considerazioni su quanto accadeva:1) Perche’ il treno e’ stato fatto partire dalla Stazione di San Cristoforo alle 18:30 se il guasto era noto alle 18:00 ?2) Perche’ il treno non e’ stato fatto fermare alla Stazione di Romolo alle 18:35 o di Milano Porta Romana alle 18:40 ?3) Perche’ i protocolli di emergenza non prevedono la possibilita’ di invertire la rotta e riportare il treno nella stazione precedente una volta che si verifica un evento di questo tipo?4) Perche’ in condizioni di illuminazione ancora decente non e’ possibile gestire in condizioni eccezionali come questa il trasbordo dei passeggeri a terra con un mezzo sostitutivo? Credo che il mio consiglio sia di gestire meglio le emergenze di un moderno servizio ai clienti, in modo che fra un servizio da terzo mondo e la Milano che si vuole per l’Expo 2015 ci possano essere differenze apprezzabili.Stefano Brivio Vorrei aggiungere qualche dettaglio al già dettagliatissimo racconto dei miei sventurati colleghi pendolari. Detto che il treno suburbano delle 18.32 da San Cristoforo ci ha messo 3 ore (!!!!) per percorrere 8 chilometri, che siamo stati sotto sequestro di persona per tre ore senza alcuna possibilità di muoverci nè in avanti nè indietro, e che sono arrivato a Lambrate alle 21.30 perdendo in diretta fermo fuori da Lambrate il 18.27 in ritardo di due ore 8che invece il collega Buonomo ha potuto prendere, essendo partito da San Cristoforo alle 18.02...): detto questo, una volta arrivati a Lambrate siamo piombati nel nulla più totale:- il tabellone indicava ritardi dai 100 ai 150 minuti su TUTTI i treni. Ovviamente queste indicazioni si sono rivelate completamente inattendibili (non attaccatevi al fatto che il ritardo è indicativo. Mi aspetto variazioni minime, non sostanziali)- nessuna informazione se non un generico annuncio che parlava di FORTI ritardi su tutti i treni. Ce n’eravamo accorti da soli, grazie- un presidio di 6 (dico 6) agenti di polizia di fronte all’ufficio movimento di Lambrate. Capisco gestire la giustificata IRA di noi poveri malcapitati, ma forse è un po’ troppo. Direi che poi questo atteggiamento non si inquadra propriamente in una politica di corretta gestione di relazione con i clienti: sono tutti capaci di trincerarsi dietro un vetro con lo scudo di 6 poliziotti quanto c’è un grosso casino (scusate il francesismo) da gestire.- Un addetto alla comunicazione con i clienti (così mi è stato descritto da uno dei 6 poliziotti) che fumava tranquillamente fuori dall’ufficio movimento, come se nulla fosse accaduto. Sollecitato gentilmente da parte nostra per chiedere lumi su quando sarebbe partito un treno per bergamo, l’unica cosa che è stato in grado di dire è che non c’era alcuna informazione su nessun treno e che (testuali parole) era meglio farci venire a prendere da qualcuno in macchina. Complimenti, non c’è che dire. In sintesi, una delle principali stazioni della principale città italiana per movimento di pendolari completamente allo sbando. Non adeguatamente presidiata. Senza alcuna informazione per i clienti. Senza alcuna garanzia sui treni che sarebbero partiti per una qualsiasi destinazione. Complimenti vivissimi. E’ così che si fa. Per inciso, avevo già pensato da solo di organizzare un piano B, che non prevedeva Trenitalia come attore coinvolto... e mi sono fatto venire a prendere in macchina a Gessate da un familiare, utilizzando la metropolitana.In sintesi: partenza da San Cristoforo alle 18.32, arrivo a casa in auto alle 24.005 ore e 30. Del mio tempo. Per andare al lavoro e tornare a casa senza vedere neanche la mia famiglia. Nel 2008. Bravi. Non voglio ricevere nessuna patetica giustificazione o risposta.Voglio la garanzia che qualcuno paghi (anche di persona) per quanto accaduto. Ruoli e responsabilità, signori.Di solito al lavoro quando si toppa di brutto si paga, e salato anche.Voi toppate da anni, ma l’assenza di concorrenza (nonostante ieri sera ho preso il treno anche questa mattina... perchè nessuno di noi ha un’altra scelta, e voi lo sapete bene) è il vostro ombrello di salvataggio.Posso solo sperare che questo ombrello prima o poi si rompa, e che qualcuno si degni di controllarvi e monitorare le vostre performance, agendo di conseguenza.Finora non è mai accaduto. Distinti saluti da un pendolare (credo giustamente) estremamente irritato (per usare parole gentili). Andrea Nava Questa lettera è stata inviata alla direzione generale di Trenitalia e, per conoscenza, al nostro giornaleGent. ing. Martini, il disastro di ieri sera a Lambrate ha interessato -dice il Corriere della Sera- 70 treni, cioè circa 70 mila pendolari. Abbiamo subito ritardi che hanno raggiunto anche le 2 ore e 30’ in condizioni di disagio e a, volte, di vera e propria sofferenza fisica. Siamo stanchi di scuse che lasciano il tempo che trovano. Chiediamo invece un rimborso simbolico che sicuramente non ci risarcisce del tempo di vita perduto ma che, tuttavia, mostri che Trenitalia è sinceramente spiaciuta di aver causato i disagi sopra citati ai "gentili clienti": Pertanto, vi chiediamo che per tutte li linee ferroviarie interessate dal disastro di ieri sera scatti automaticamente il bonus relativo agli abbonamenti di dicembre.Certo che vorrete prendere in seria considerazione questa richiesta, pro bono pacis, porgo distinti salutiDante Goffetti, Comitato Pendolari Bergamaschi  Anch’io ero tra i pendolari bloccati sul treno in partenza alle 18.20 da Centrale per Palazzolo. Vorrei porre l’accento sulla disinformazione totale in cui i viaggiatori sono stati lasciati. E’ possibile che un guasto di tale entità non faccia scattare immediatamente segnalazioni sui pannelli di arrivi e partenze? In queste circostanze è essenziale fornire quanto prima informazioni sia sui pannelli che tramite altoparlanti di modo che ogni viaggiatore possa valutare possibili alternative, dall’autostradale al taxi alla macchina di conoscenti, alla navetta per l’aeroporto di Orio... Voglio con forza esprimere contrarietà circa la scelta ti tappezzare tutti i binari di monitor (non uno, ben quattro per binario) di ultima generazione per la trasmissione di spot pubblicitari. Che disturbano e rendono di difficile comprensione gli avvisi istituzionali, già di loro fievoli e gracchianti... Mancano o sono guasti i pannelli per le segnalazioni "istituzionali", addirittura gli orologi non funzionano, per non parlare delle obliteratrici (vedi stazione di Bergamo) eternamente guaste. E questi signori ci bombardano di pubblicità? E’ una vergona. Dovrebbero rimuovere tutto ciò che interferisce con le informazioni pertinenti a una stazione ferroviaria e potenziare invece i servizi di informazione standard. Venendo alla situazione della stazione di Bergamo non si può poi non osservare con sconcerto (e purtroppo rassegnazione al peggio) come siano stati fatti gli ultimi interventi di ampliamento: i nuovi binari 6 e 7 privi di pensilina per il riparo dalla pioggia e con una sola rampa di accesso, per di più stretta come le altre preesistenti. Chi firma questi progetti? Chi dà il via al finanziamento di queste opere? Chi è responsabile di scelte palesemente inadeguate? Grazie per l’ospitalitàGiorgio Nicoli Mi unisco anch’io alle sicuramente numerose segnalazioni che sono state fatte tra ieri sera e oggi da pendolari del Nord Italia dopo il blocco della stazione di Milano Lambrate di ieri sera. Blocco che ha causato ritardi pesanti per tutti i treni in arrivo, partenza o passaggio da questa stazione: praticamente la maggioranza dei regionali in arrivo/partenza da e per Milano e parecchi treni a lunga percorrenza. Il guasto è iniziato e si è protratto proprio durante la fascia più calda: quella del "ritorno pendolare".Informazione scarsa: generici annunci che parlavano di un guasto infrastrutturale a Lambrate. Ritardi annunciati e che restavano immutati ben oltre la loro durata sui monitor della stazione. Gente accalcata sui binari, nei corridoi: incavolati, tristi, sconsolati o semplicemente arresi.Monitor che annunciavano ritardi di 60, 90 minuti (sembravano le misure di Miss Italia, non i ritardi di treni di un paese industrializzato), che poi diventavano ritardi "obesi" da 120 minuti. Insomma, le solite scene. Ammetto onestamente di aver gettato la spugna sconsolata e di aver deciso di investire per il mio rientro su Bergamo 5 euro e qualcosa del mio portafoglio per prendere un autobus per l’aeroporto di Orio al Serio, per poi farmi venire a prendere. Lasciamo perdere. Durante il mio viaggio verso casa su questo autobus e su un’autostrada a quattro corsie non ho potuto che pensare alla fanfara con cui l’ing. Moretti ha giustamente (e sottolineo giustamente) parlato di alta velocità che si avvicina, insieme alle massime cariche della Regione Lombardia. Sul Corriere di qualche giorno fa si poteva lasciare una timida e ridotta domanda all’AD di Trenitalia e io mi sono permessa di chiedergli cosa diavolo si pensa di fare per noi poveri Cristi che dobbiamo viaggiare su treni sporchi, vecchi, pieni e in ritardo ogni giorno. Due volte al giorno. Per noi che per fare 56 km ci mettiamo 60 minuti quando va bene. Per noi che l’aria condizionata ce la sogniamo sempre. Mah. Che belli i nostri nuovi treni e che bello il countdown fuori dalla stazione Centrale di Milano che promette un percorso fulmineo tra Milano e Bologna. Mediterò di trasferirmi a Bologna per lavorare a Milano... E sui prezzi... Torno da non molto da un viaggio alla scoperta del Giappone, dove ho viaggiato su treni puntuali e a prezzi decisamente meno salati di quello che si dice in giro. Sola andata per un percorso di 500 km su un treno proiettile costa circa 70 euro. Non mi sembra un’esagerazione. E non mi sembra che il potere di acquisto degli stipendi giapponesi sia inferiore ai nostri.E neppure i regionali non sono costosi. Certo, saranno pieni ma ci sono treni di continuo (non OGNI 30 MINUTI ma OGNI 5 MINUTI! Quello è il senso del termine "di continuo", capito?). Forse i giapponesi si accontenteranno di design più semplici (niente Krizia, Pininfarina o Roberto Cavalli) ma sono treni precisi. E finalmente entro in casa. Alle 21.45 circa (il mio treno possibile e sperato era quello delle 18.20 da Milano Centrale...). A me è andata meglio che a tanti altri.Accendo la TV e guardo uno scampolo di Ballarò. Si parla di quanto siamo contenti noi italiani di questo governo e di cosa fa. Ovviamente i politici si accapigliano. Qualcuno a torto. Qualcuno a ragione. Ma io penso che sarò felice di questa Italia e della mia Regione (non importa il colore) se finalmente dopo 30-40 anni potrò dire di viaggiare su treni sicuri, puliti e puntuali. Quella per me rappresenta una buona porzione di modernità. Saluti, Lucia RuggieroArrivo sul binario 14 alla stazione centrale alle 18.10, nessun annuncio di ritardo, tutto regolare... Si sale sul treno e alle 18,35 il controllore avvisa che ci sarà un ritardo (non dice di quanto) per problemi nell’ingresso/uscita dei treni dalla stazione. Chiamo un’amica a Lambrate (lì sul cartellone già comunicavano 30 min ritardo). Da qui in poi non si riesce a sapere più nulla. Attesa... Il controllore perennemente al cellulare continua a ripetere mi spiace ma non si sa nulla. Attesa... Devono partire 4 treni prima di questo. Attesa... Alle 19,15 dice che il guasto è parzialmente risolto e che faranno partire treni a sighiozzo... Attesa... Ore 20,10 si pensa di prendere l’autostradale quando annunciano un treno per Palazzolo in partenza... tutti sul vagone. Parte da Mi Centrale dopo un quarto d’ora circa e dopo 3 minuti stop sul binario (Lambrate non si vede...). Attesa... Alla stazione di Lambrate salgono altri disperati... partenza verso le 20,50... Arrivo a Bg alle 21,30... 50 Km in quasi 3 ore! Forse a piedi arrivavamo insieme al treno... Questo dopo che solo venerdì scorso, sempre treno delle 18,20 per Palazzolo, risulta soppresso a Centrale, partenza da Lambrate con "soli" 30min di ritardo... Almeno facessero qualche sconto sul mensile...WWW Trenitalia! AlessandraIeri sono partito da Brescia in direzione Milano con il regionale delle 19.37 e siamo stati fermati alla stazione di Treviglio. L’altoparlante indicava ritardi dall’ora alla mezz’ora: in realtà siamo stati fermi quasi un’ora e mezza e dato che facevano passare un treno alla volta abbiamo dovuto abbandonare il nostro regionale per imbarcarci su un’intercity anch’esso fermo alla medesima fermata per guadagnare un po’ di tempo visto che le precedenze le davano ai treni più importanti come eurostrar e intercity. I ferrovieri non riuscivano ad avere nessuna informazione nonstante fossero costantemente al cellulare. Segnalo che l’idea di spostarci sull’intercity è arrivata da una passeggera e non dal personale di Trenitalia.Davide Giorgio Luisi Ieri sera mi recavo in stazione Lambrate per tornare a casa. Il treno 2619 delle 18.20 da centrale per Brescia inizialmente veniva annunciato con 10 minuti di ritardo. Poi una escalescion fino alla soppressione. Conclusione: alle 19.40 veniva annunciato che il treno per Verona delle 18.18 avrebbe effettuato tutte le fermate fino a Brescia. Venivano soppressi il Brescia delle 18.20, il Rovato delle 18.34. Conclusione su quel treno c’erano i passeggeri di 4 treni, un vero calvario. Ancora una volta grazie Trenitalia. FabrizioSpett.le Redazioneweb, i guasti tecnici possono accadere, ma quello che è inammissibile è il solito menefreghismo e mancanza di informazioni da parte delle Ferrovie. Ma è mai possibile che nella monumentale Stazione Centrale non vengano date indicazioni, possibilmente utili, ai viaggiatori? Ma occorrono studi particolari per utilizzare i tabelloni elettronici con i caratteri scorrevoli per dare, in caso di emergenza, in tempo reale indicazioni alternative ai viaggiatori e non indicare beffardamente solo di non oltrepassare la linea gialla? Non è un’inciviltà partire con 2 ore di ritardo, è vera inciviltà tenere in sospeso per ore migliaia di persone senza avvisi utili. Sono alle porte i primi freddi...speriamo bene. Ringrazio per l’attenzione, cordiali salutiBarbara BolisBuongiorno, sono Daniela, assidua frequentatrice delle linea ferroviaria Bergamo-Milano. Ieri sera sono stata coinvolta nel "disastro" avvenuto alla stazione di Lambrate. Quello che vorrei denunciare non è tanto il fatto che ci sia stato un guasto, che può capitare, ma è la disinformazione da parte del personale Trenitalia che lascia basiti. Oltre alla fatidica frase :"Annuncio ritardo..." non hanno comunicato nient’altro. E in queste situazioni non si fanno proprio vedere! Mi sono sentita una marionetta in balia delle loro decisioni... I biglietti aumentano, ma purtroppo il servizio resta invariato. Grazie per aver ascoltato il mio sfogo.Daniela(17/09/2008)

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