Finanziaria, la dote scuola
ridimensionata solo nel 2011-12

Non ci sarà alcun ridimensionamento della dote scuola della Regione Lombardia per l'anno scolastico 2010-2011. La giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità di assegnazione delle varie componenti anche per l'anno scolastico 2011-2012.

Non ci sarà alcun ridimensionamento della dote scuola della Regione Lombardia per l'anno scolastico 2010-2011. La giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità di assegnazione delle varie componenti anche per l'anno scolastico 2011-2012.

Per quest'ultimo alcune voci subiranno un ridimensionamento a causa dei tagli imposti dalla manovra finanziaria nazionale. Ciò comporterà - si legge in una nota del Pirellone - la richiesta di un sacrificio alle famiglie con disponibilità economiche relativamente maggiori, mentre vengono prioritariamente tutelate le famiglie con un reddito più basso.

La riduzione degli importi della dote riguarderà sia la componente libertà di scelta (buono scuola) sia la componente sostegno al reddito. Non verranno toccate invece le risorse che riguardano gli studenti disabili, quelli meritevoli e i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale.

«Come già anticipato nelle scorse settimane - spiega il presidente Roberto Formigoni - non ci sarà alcun ridimensionamento dei fondi a disposizione per le varie tipologie di dote scuola per l'anno scolastico in corso. La Dote viene garantita all'inizio dell'anno scolastico; per questa ragione i nuovi criteri riguardano il prossimo anno scolastico 2011-2012».
 
«La manovra del Governo - prosegue Formigoni - ci obbliga a operare dei tagli anche in questo settore ma in ogni caso confermiamo l'impianto fondamentale di questo importantissimo strumento di sostegno alle famiglie, con cui garantiamo contributi a 330.000 ragazzi, pari al 30 per cento della popolazione scolastica».
 
«Prima della riforma che ha introdotto il sistema Dote - sottolinea l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni - i contributi che adesso riguardano 220.000 studenti erano erogati a soli 30.000 ragazzi. Questo è un dato molto significativo, perché testimonia la validità dello strumento che abbiamo realizzato, in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni. In particolare, nonostante sia necessario operare dei tagli, abbiamo deciso di non toccare i fondi per i disabili, per la componente merito e per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, una strada che permette a 45.000 studenti di imparare un mestiere».
     
BUONO SCUOLA
Per quanto riguarda il buono scuola (che nell'anno scolastico 2010-2011 è stato assegnato a 67.000 studenti) viene abbassato da 46.597 euro a 30.000 l'indice reddituale massimo che permette di ottenere il contributo. In altri termini, con le nuove regole, alle famiglie che hanno un indice di reddito superiore a 30.000 euro non verrà riconosciuto più il buono scuola.

In più, se prima il contributo massimo (pari al 25 o al 50 per cento della retta) era di 1.050 euro, ora diventa un buono di valore fisso che va da 450 a 900 euro a seconda della scuola e del reddito.

SOSTEGNO AL REDDITO
Per quanto concerne invece la componente sostegno al reddito (che ha interessato 220.000 studenti nell'anno 2010-2011), i contributi per l'anno 2011-2012 saranno da un minimo di 60 a un massimo di 190 euro a seconda della scuola e del reddito (ISEE inferiore a 15.458 euro in ogni caso).

Nell'anno 2010-2011 sono stati invece compresi tra 120 e 320 euro a seconda della scuola (sempre però con ISEE inferiore a 15.458 euro).

DISABILI
Agli studenti disabili continuerà a essere erogato un contributo annuale di 3.000 euro a prescindere dal reddito.

Restano inalterate anche le Doti per il merito (da 300 a 1.000 euro a seconda della scuola e dei risultati) così come quelle per il percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (2.500 e 4.500 a seconda della scuola, che diventano 5.500 e 7.500 per gli studenti disabili).

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