Trasporti, petizione alla Regione:
i pendolari chiedono un incontro

I pendolari lombardi scrivono al presidente della Regione per sollecitare un incontro per consegnare a Formigoni una petizione degli utenti del trasporto pubblico, sottoscritta da 7.500 persone: preoccupano la riduzione dl servizio e gli aumenti dei costi.

I pendolari lombardi scrivono al presidente della Regione per sollecitare un incontro per consegnare a Formigoni una petizione degli utenti del trasporto pubblico che è stata sottoscritta da 7.500 persone: preoccupano la riduzione dl servizio e gli aumenti dei costi.

Ecco il testo
«Egregio Presidente,
in data 21 dicembre scorso Le abbiamo inviato una richiesta di incontro con i sottoscritti promotori di una petizione che ha raccolto oltre 7.500 firme di cittadini lombardi, utenti pendolari dei trasporti pubblici in Lombardia, che si dichiarano con ciò contrari alla riduzione delle risorse finanziarie al T.P.L. e all'utilizzo della leva tariffaria per colmare il conseguente gap finanziario. A tale richiesta non ha fatto sinora seguito, da parte Sua, alcuna risposta.

Successivamente, in data 29 dicembre, la Giunta Regionale ha deliberato l'esecutività di forti aumenti tariffari, di cui una prima tranche del 10% verrà applicata a decorrere dal prossimo mese di febbraio, ed una seconda, sempre del 10%, che diverrà esecutiva dal prossimo mese di maggio. Tali aumenti tariffari non tengono conto, secondo i firmatari della petizione, della situazione complessiva economica dei lavoratori e delle famiglie e delle ripercussioni ambientali, nonché della scarsa qualità del servizio realmente offerto del trasporto pubblico.

Alla luce di quanto sopra, riteniamo, in considerazione della modalità pacifica e democratica con la quale i firmatari della petizione si sono espressi su metodo e modalità di attuazione dei rincari, sia ormai improcastinabile, da parte Sua, organizzare quanto prima un incontro alla Sua presenza per consegnarLe le firme raccolte ed esprimerLe le nostre proposte, almeno per mitigare i pesanti aumenti tariffari.

Confidando nella Sua attenzione più volte sostenuta in pubbliche dichiarazioni in favore dei diritti dei pendolari e della mobilità sostenibile, per la quale il Trasporto PubbPubblico è elemento chiave ed irrinunciabile, rimaniamo in fiduciosa attesa di un Suo cortese riscontro.

Porgiamo nel frattempo i nostri più cordiali saluti.

Per il Patto dei Pendolari Italiani
Giorgio Dahò (rappresentante dei pendolari al Tavolo TPL)
Stefano Favaro
Erina Peterlana»

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