Controlli dell'Asl: 1.250 verifiche
Multati il 52 per cento dei cantieri

Sicurezza sul lavoro, in Bergamasca si può e si deve fare di più: lo dicono i numeri dei sopralluoghi effettuati dall'Asl (cantieri compresi), che fanno evidenziare anche un particolare inquietante, ovvero l'aumento delle percentuali di infortuni mortali.

Sicurezza sul lavoro, in Bergamasca si può e si deve fare di più: lo dicono i numeri dei sopralluoghi effettuati dall'Asl (cantieri compresi), che fanno evidenziare anche un particolare inquietante, ovvero l'aumento delle percentuali di infortuni mortali nel settore dei trasporti, logistica e stoccaggio materiali.

Il servizio specifico dell'Asl ha effettuato nel 2010 (e i numeri sono identici anche per il 2009, su indicazione di un quantitativo ideale fornito dalla Regione Lombardia) 5.200 controlli per la sicurezza nei luoghi di lavoro, e di questi sono 1.250 le «uscite» specifiche in cantieri edili.

Per questi ultimi – ovvero il settore tra le attività lavorative più «fragile» dal punto di vista della sicurezza e della prevenzione degli infortuni – nel 52% dei casi le ispezioni dei tecnici dell'Asl di Bergamo si sono concluse con sanzionamento e conseguente segnalazione all'autorità giudiziaria. La percentuale media degli esiti con sanzioni dei sopralluoghi nei cantieri in tutta la Lombardia è un po' più bassa e si assesta al 38%.

«Il fatto che la percentuale lombarda sia più bassa di quella bergamasca non indica comunque che qui ci siano situazioni più rischiose in media rispetto al resto della regione – sostiene Bruno Pesenti, direttore del Dipartimento di prevenzione medico dell'Asl di Bergamo –. Piuttosto può indicare che si fanno più controlli e quindi con più controlli aumenta la percentuale di situazioni irregolari venute allo scoperto».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 31 gennaio

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