La Lega a Bergamo da 25 anni
Festa il 5 marzo con tutti i big

C'era anche l'Alleanza Toscana, a quel congresso. E la Lega Emiliano-Romagnola, il Piemont autonomista e l'Union ligure, ma soprattutto c'erano la Liga veneta e la realtà più organizzata, quella che sarebbe diventata la capofila, la Lega Lombarda.

C'era anche l'Alleanza Toscana, a quel congresso. C'erano l'Alleanza Toscana e la Lega Emiliano-Romagnola, il Piemont autonomista e l'Union ligure, ma soprattutto c'erano la Liga veneta e la realtà più organizzata, quella che del movimento sarebbe diventata la capofila, leggi Lega Lombarda. Umberto Bossi è sul palco, già leader ma lì per la prima volta con la carica di segretario federale.

È il 1991, 9 febbraio, siamo a Pieve Emanuele, provincia di Milano: dalla riunione plenaria delle realtà autonomiste esce ufficialmente costituita la Lega Nord. Sono passati 20 anni, ma la storia del partito inizia ancora prima. A parte la Lega Lombarda che muove i suoi passi da Varese e mette radici a Bergamo, è proprio negli uffici di un notaio del capoluogo orobico che risulta depositato l'atto costitutivo del partito «federale», con tanto di statuto, datato 22 novembre 1989.

Il Carroccio è oggi il partito più «anziano» sulla piazza, anche se la sua storia solca periodi relativamente recenti. Una storia di cui Bergamo è una fetta, tanto che qui il gruppo del Carroccio nasce 25 anni fa. Un traguardo che i lumbard si apprestano a festeggiare – il 5 marzo a Chiuduno – alla presenza dello stato maggiore, da Umberto Bossi a Roberto Calderoli, da Roberto Maroni a Roberto Castelli.

Il 1996 è l'anno del botto: la Lega nella Bergamasca è al 43,2%, un picco che ancora oggi (con il 35,4% alle provinciali che ne fa il primo partito) resta difficile da eguagliare.

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