Raimondi, per il servizio idrico
la legge regionale resta in vigore

«La legge regionale sul servizio idrico rimane in vigore e non ci sarà nessuna sospensione». Lo afferma l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi in risposta alla Cgil e al consigliere Chiara Cremonesi (Sel), che hanno chiesto la sospensione della legge regionale che riforma il servizio idrico integrato.

«Non c'è mai stata nessuna ipotesi di privatizzazione - continua Raimondi - e, francamente, non si capisce a che cosa facciano riferimento la Cgil e la consigliera Cremonesi».

«Il ricorso del governo è infondato - prosegue Raimondi - e si riferisce solo alla costituzione delle patrimoniali. Eppure queste sono previste dalla legge 26 del 2003 e ne esistono già altre, mai impugnate dal Governo. Non sono cioè l'elemento di novità di questa legge. Siamo perciò assolutamente tranquilli di vincere il ricorso in Corte Costituzionale».

«La patrimoniale che abbiamo previsto - spiega l'assessore - può essere solo completamente pubblica e ci è stata richiesta a gran voce dagli stessi Comuni, proprietari delle reti. Stupisce dunque questa uscita della Cgil e della Cremonesi, che dovrebbero invece farsi paladini dell'interesse pubblico del servizio idrico».

«La legge 21 non c'entra nulla con i referendum o col decreto Ronchi - conclude Raimondi - e questo continuo alimentare l'equivoco non fa altro che creare confusione in un settore che, per il bene di tutti, avrebbe finalmente diritto ad un po' d'ordine, come fatto dalla nostra legge».

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