«Il federalismo non ci penalizzerà
Per Bergamo sarà un'opportunità»

«Bergamo non subirà certamente svantaggi dal federalismo, anzi, sarà un'opportunità». Dopo Pd e Lega Nord, nel dibattito sulle ricadute orobiche del decreto in discussione in Parlamento interviene l'assessore al Bilancio di Palafrizzoni, Enrico Facoetti.

«Bergamo non subirà certamente svantaggi dal federalismo, anzi, sarà un'opportunità». Dopo Pd e Lega Nord, nel dibattito sulle ricadute orobiche del decreto in discussione in Parlamento interviene l'assessore al Bilancio di Palafrizzoni, Enrico Facoetti (anch'egli esponente del Carroccio).
 
Il nuovo sistema fiscale locale previsto dal federalismo (con l'introduzione dell'Imposta municipale unica che andrà a sostituire l'Ici) dovrebbe andare a regime dal 2014, ma intanto (se il provvedimento verrà approvato) si prevede già dal 2011 una fase transitoria di devoluzione ai Comuni di alcune entrate tributarie. Tra queste, il 30% delle imposte sui trasferimenti immobiliari e il gettito dell'Irpef sui redditi fondiari.

E poi «la compartecipazione all'Iva, che ci vede, secondo le stime del Sole 24 ore, decisamente avvantaggiati. Si calcola infatti che a Bergamo arriverebbero circa 46,6 euro per abitante, che significa un totale di circa 5,5 milioni di euro», osserva Facoetti. La cifra va presa con le pinze, perché questa è una misura che tende a favorire le città del Nord, dove si paga più Iva, «e bisognerà quindi capire come avverrà la perequazione. Intanto, però, di certo partiamo da una buona base».

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