Su Chignolo cala la notte
Polizia scientifica al lavoro

Su Chignolo d'Isola è calata ormai la notte, ma la polizia scientifica sta alacramente lavorando alla luce delle cellule fotoelettriche per tentare di scovare ogni piccolo indizio sul terreno del campo incolto che potrebbe rivelarsi utile ai fini delle indagini.

Su Chignolo d'Isola è calata ormai la notte, la folla dei giornalisti e dei curiosi non si è attenuata, ma la polizia scientifica - dopo i primi rilievi sul corpo di Yara insieme al medico legale - sta alacramente lavorando alla luce delle cellule fotoelettriche per tentare di scovare ogni piccolo indizio sul terreno del campo incolto che potrebbe rivelarsi utile ai fini delle indagini.

Un punto fondamentale nel lavoro degli inquirenti potrebbe rivelarsi l'esame delle immagini del sistema di videosorveglianza di alcune aziende che hanno la sede nei pressi di via Bedeschi. Potrebbero aver ripreso chi ha trasportato nel campo incolto il corpo di Yara, anche se questo è un punto controverso: il cadavere, secondo un primo esame, potrebbe trovarsi lì da molto tempo, addirittura dalla sera in cui la ginnasta tredicenne è scomparsa, il 26 novembre 2010.

C'è inoltre da considerare la testimonianza di una persona che avrebbe visto nella giornata di sabato un'auto sfrecciare velocemente in via Bedeschi, fermarsi e poi ripartire sempre ad andatura sostenuta. Una testmonianza ancora da valutare, anche perché in queste ore si stanno rincorrendo molte voci, anche discordanti tra di loro.

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