«Motivate gli agenti e fate squadra»
Dan Peterson sale in cattedra dai vigili

«Mio padre difendeva i suoi uomini , perchè credeva in loro. E non alzava mai la voce». A una ventina di ufficiali della polizia locale di Bergamo, Dan Peterson ha parlato di motivazione e fiducia, in un seminario organizzato sul tema del «Team building».

«Mio padre difendeva i suoi uomini , perchè credeva in loro. E non alzava mai la voce». A una ventina di ufficiali della polizia locale di Bergamo, Dan Peterson nella mattinata di lunedì 7 marzo ha parlato di motivazione e fiducia, in un seminario organizzato dall'Accademia per ufficiali di polizia localie istituita dalla Regione Lombardia e sul tema del «Team building».

L'allenatore dell'Armani Jeans di Milano ha raccomandato di essere esigenti, ma anche grandi motivatori: «Mio padre era tenente della polizia, è stato lui a insegnarmi l'importanza della squadra - ha detto -. Per stimolare i vostri collaboratori servono soprattutto le domande: aiutano una persona a trovare il gps capace di condurla dove vuole arrivare». Per il resto, l'importante è metterci sempre la faccia: «Ogni tanto si può anche dire: ho sbagliato - ha continuato l'allenatore -. Il coach è quello che espone il petto e prende le frecce: il gruppo apprezza chi sa fare da scudo».

Serve quindi essere «esigenti e ispirare fiducia» ha detto Peterson, la tecnica giusta, secondo l'allenatore è quindi quella di «lavorare con i punti di domanda e non con i punti esclamativi».

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