Yara, «grazie ai volontari per il  Dna
ma adesso è tutto prematuro»

La Procura di Bergamo che indaga sull'omicidio di Yara Gambirasio ringrazia i volontari che in questi giorni, saputo dei Dna che si stanno raccogliendo a Brembate Sopra, si sono presentati spontaneamente per farsi sottoporsi ai test. «Grazie, ma per ora è prematuro».

Un gesto apprezzato, quindi, nonostante riguardi poche decine di persone, soprattutto genitori di ragazzi che frequentano il Palazzetto dello sport di Brembate Sopra e persone della cerchia dei conoscenti della famiglia Gambirasio.

Per ora i test vengono eseguiti in modo ampio ma mirato al gruppo di persone che Yara potrebbe aver incontrato prima di lasciare il centro sportivo quel 26 novembre scorso, prima di scomparire, per confrontarli con le tracce trovate su un guanto rinvenuto nella tasca del giubbotto dopo il ritrovamento del suo corpo in un campo incolto a Chignolo d'Isola.

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