Yara, «disposti 400 test per il Dna
poi si deciderà il da farsi»

Per adesso i test disposti dall'autorità giudiziaria che indaga sull'omicidio di Yara Gambirasio «sono 400, poi si vedrà». A precisarlo è stato stamani il magistrato titolare dell'indagine, Letizia Ruggeri.
Per quanto riguarda poi alcune indiscrezioni sull'isolamento di nuovo dna maschile sui vestiti della tredicenne, il pm ha detto: «a me non risulta e credo che sarei la prima persona ad esserne informata, nel caso».
E sull'ipotesi che i test possano essere estesi a parti più ampie della popolazione ha precisato che «per ora lavoriamo su scenari circoscritti. Una volta esperito ogni tentativo in questo senso vedremo se estendere i test, anche perchè c'è un costo rilevante per i contribuenti».
«Estenderli a tutta la popolazione? Si vedrà, ma per adesso ci limitiamo a delle realtà ben definite». Il magistrato lo ha detto in riferimento ai test che vengono condotti da alcuni giorni su alcuni degli abituali frequentatori della palestra, soprattutto giovani maschi, di Brembate Sopra (Bergamo) dove il 26 novembre scorso è scomparsa Yara, che si vanno a sommare a quelli già fatti su amici, conoscenti e un numero nutrito di persone ritenute di interesse per le indagini.

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