Ventimila persone a S. Giovanni
per la festa della Sacra Spina

«Solo grazie a Cristo la sofferenza ha un senso, un significato di salvezza». Così monsignor Edward Nowak, arcivescovo polacco e canonico di San Pietro a Roma, domenica mattina alla Messa per la Sacra Spina a S. Giovanni Bianco. Alla festa 20 mila persone.

«Solo grazie a Cristo la sofferenza ha un senso, un significato di salvezza. Al di fuori di Cristo il dolore diventa mistero buio e inaccettabile. E la Sacra Spina è il segno della sofferenza che porta alla salvezza». Così monsignor Edward Nowak, arcivescovo polacco e canonico della basilica di San Pietro a Roma, domenica mattina alla Messa solenne in onore della reliquia della Corona di Cristo, si è rivolto ai fedeli di San Giovanni Bianco e della Valle Brembana in occasione della festa della Sacra Spina.

Una festa iniziata sabato, con le celebrazioni del pomeriggio e l'apoteosi dei fuochi d'artificio la sera, l'illuminazione e i falò. Letteralmente preso d'assalto il paese, impossibile trovare un parcheggio libero nel raggio di due o tre chilometri e ogni angolo, ogni strada, affollati per lo spettacolo di luci e botti.

Venti minuti di fuochi, col tradizionale finale assordante, per uno spettacolo quest'anno particolarmente apprezzato. Secondo una stima approssimativa delle forze dell'ordine, sono state circa 20 mila le persone che hanno preso parte ai festeggiamenti.

Festa purtroppo segnata da un brutto incidente al luna park. Sabato mattina tre bambini si sono feriti sui «seggiolini volanti» sbattendo contro un camion posizionato nel raggio d'azione della giostra. Una bambina di 11 anni ha riportato fratture scomposte a una gamba e lacerazioni per le quali ha già subito un intervento chirurgico.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo dell'11 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA