Bergamo, accolti 25 tunisini
Sette se ne sono già andati

Sono arrivati a Bergamo sabato pomeriggio 16 aprile venticinque migranti tunisini dal centro di accoglienza e identificazione di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dopo una breve tappa a Bresso nel centro polifunzionale gestito dalla Croce Rossa.

Sono arrivati a Bergamo sabato pomeriggio 16 aprile venticinque migranti tunisini dal centro di accoglienza e identificazione di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dopo una breve tappa a Bresso nel centro polifunzionale gestito dalla Croce Rossa. Hanno trovato accoglienza negli spazi messi a disposizione dalla Caritas e dalla Cooperativa Ruah a Villa Quarti e dal Patronato San Vincenzo in via Gavazzeni. Fanno parte dei 205 migranti nordafricani inviati dal ministero dell'Interno in Lombardia: trasferiti dal Casertano, hanno sostato nel Milanese.

Secondo l'accordo stabilito in Prefettura a Milano, 99 sono stati ricevuti nelle strutture della Caritas lombarde tra cui 25 a Bergamo. Nella struttura di accoglienza di proprietà della Caritas diocesana e gestita dalla Cooperativa Ruah in via San Bernardino sono arrivati intorno alle 14 scortati da due volanti della Polizia stradale e dalla colonna mobile provinciale dell'Ana con volontari della Protezione civile di Bergamo e di Lecco.

All'arrivo a Bergamo erano già dotati di passaporto rilasciato dalle autorità italiane e di permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari che dà loro diritto a rimanere regolarmente nel nostro Paese per almeno sei mesi. «La Caritas e il Patronato - ha spiegato don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana bergamasca - garantiranno loro vitto e alloggio e accompagnamento sociale grazie alle risorse economiche stabilite nel quadro di un accorso con le istituzioni. Per ora non sono previsti altri arrivi».

Dei 25 migranti tunisini, sette però sabato sera già ripartiti per raggiungere i familiari in varie città d'Italia.

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