Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 18 Aprile 2011
Il vescovo alla veglia dei giovani
«Scegliete il sentiero della vita»
La chiesa ipogea del Seminario ha accolto domenica sera centinaia di giovani per la veglia delle Palme e per la celebrazione della Giornata mondiale della Gioventù. Una preghiera, che avvia anche l'ultimo tratto di cammino verso il grande incontro con il Papa a Madrid ad agosto.
La chiesa ipogea del Seminario ha accolto domenica sera centinaia di giovani per la veglia delle Palme e per la celebrazione della Giornata mondiale della Gioventù. Una preghiera, che, oltre a introdurre nella Settimana Santa, avvia l'ultimo tratto di cammino verso il grande incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa a Madrid nel mese di agosto.
Molti saranno i giovani bergamaschi e molti di loro erano presenti ieri sera, con Madrid già nel cuore, nell'attesa di questo viaggio e pronti a intraprendere il cammino di preparazione nelle loro parrocchie. Il tema del cammino è quello che ha ispirato la riflessione del vescovo.
Monsignor Francesco Beschi, riprendendo le parole dell'apostolo Paolo lette all'inizio della veglia di preghiera, ha invitato i ragazzi a camminare in Cristo. «Camminate in Lui - ha ripetuto più volte -. Chiediamoci: lo sto facendo? Sto seguendo la sua traccia? Camminate in Lui voi che lo conoscete, che non lo volete dimenticare, che forse lo state nascondendo nel cuore».
Il vescovo ha guardato i giovani negli occhi, quasi a scrutare i loro pensieri. «Quando si è giovani si vorrebbe andare sempre lontano - ha detto - . Vai lontano e poi ti accorgi che il lontano più bello è in te e che il viaggio più straordinario è quello della vita».
L'immagine del sentiero ha attraversato le parole di monsignor Beschi. «Vi sono i sentieri inevitabili del tempo, quelli che non possiamo scegliere, i sentieri di ciò che accade e non dipende da noi. Vi è poi il sentiero della ricerca, della curiosità, di chi è contento ma vorrebbe qualcosa di più. È un sentiero che ci fa scoprire soprattutto che vi sono luoghi da trovare in noi stessi. Sono i luoghi esplorati dai cercatori di Dio, da coloro che non si sono arresi alla prima sosta. È il sentiero del desiderio di qualcosa di più vero, di più bello».
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