Il vescovo alla veglia dei giovani
«Scegliete il sentiero della vita»

La chiesa ipogea del Seminario ha accolto domenica sera centinaia di giovani per la veglia delle Palme e per la celebrazione della Giornata mondiale della Gioventù. Una preghiera, che avvia anche l'ultimo tratto di cammino verso il grande incontro con il Papa a Madrid ad agosto.

La chiesa ipogea del Seminario ha accolto domenica sera centinaia di giovani per la veglia delle Palme e per la celebrazione della Giornata mondiale della Gioventù. Una preghiera, che, oltre a introdurre nella Settimana Santa, avvia l'ultimo tratto di cammino verso il grande incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa a Madrid nel mese di agosto.

Molti saranno i giovani bergamaschi e molti di loro erano presenti ieri sera, con Madrid già nel cuore, nell'attesa di questo viaggio e pronti a intraprendere il cammino di preparazione nelle loro parrocchie. Il tema del cammino è quello che ha ispirato la riflessione del vescovo.

Monsignor Francesco Beschi, riprendendo le parole dell'apostolo Paolo lette all'inizio della veglia di preghiera, ha invitato i ragazzi a camminare in Cristo. «Camminate in Lui - ha ripetuto più volte -. Chiediamoci: lo sto facendo? Sto seguendo la sua traccia? Camminate in Lui voi che lo conoscete, che non lo volete dimenticare, che forse lo state nascondendo nel cuore».

Il vescovo ha guardato i giovani negli occhi, quasi a scrutare i loro pensieri. «Quando si è giovani si vorrebbe andare sempre lontano - ha detto - . Vai lontano e poi ti accorgi che il lontano più bello è in te e che il viaggio più straordinario è quello della vita».

L'immagine del sentiero ha attraversato le parole di monsignor Beschi. «Vi sono i sentieri inevitabili del tempo, quelli che non possiamo scegliere, i sentieri di ciò che accade e non dipende da noi. Vi è poi il sentiero della ricerca, della curiosità, di chi è contento ma vorrebbe qualcosa di più. È un sentiero che ci fa scoprire soprattutto che vi sono luoghi da trovare in noi stessi. Sono i luoghi esplorati dai cercatori di Dio, da coloro che non si sono arresi alla prima sosta. È il sentiero del desiderio di qualcosa di più vero, di più bello».

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