Dai pendolari le prime ideeanti-inefficienza: sciopero dell’abbonamento e azione legale
«Basta parole: vogliamo i fatti». È questo il titolo della piattaforma che il Coordinamento delle Associazioni dei consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia presenteranno nell’incontro in programma martedì 20 gennaio in Regione. Tra le richieste dei pendolari, la definizione di un nuovo sistema di penali e di indennizzi nei confronti dei gestori dei servizi, un equo riconmoscimento agli utenti dei disagi subiti e la corresponsione di un indennizzo straordinario in forma di abbonamento mensile gratuito quale riconoscimento dei disagi subiti nel 2008. In attesa della riunione dei pendolari di venerdì 23, circolano già le prime proposte anti-inefficienza: il recupero dei bonus non fruiti fotocopiando su di un unico foglio i cinque abbonamenti mensili da marzo a luglio 2008 o l’abbonamento annuale 2008 ed esibendo questo come abbonamento per il mese di febbraio 2009; il recupero dei residui bonus non fruiti fotocopiando su di un unico foglio i cinque abbonamenti mensili da agosto/settembre 2008 a dicembre08/gennaio09 o l’abbonamento annuale 2008 ed esibendo questo come abbonamento per il mese di marzo 2009. Inpiù c’è chi propone uno sciopero dell’abbonamento ad oltranza, esibendo un volantino comune che riporti chiaramente «le ragioni dello sciopero al posto dell’abbonamento, sino a che i trasporti regionali non saranno a livelli di efficienza, pulizia e funzionalità adeguati agli standard europei», oltre all’idea di dare vita a un’azione legale nominale collettiva nei confronti della Regione Lombardia e di Trenitalia per «danno biologico» i cui costi saranno sostenuti da tutti i pendolari che si costituiranno parte civile, se l’adesione sarà elevata il costo procapite sarà bassissimo.Per i disagi dei pendolari in campo anche PalafrizzoniScarica la piattaformaSCRIVI ALLA REDAZIONE WEBLe mail dei lettori(20/01/2009)