Addio al vaticanista Paglialunga
Per «L'Eco» i suoi ricordi con i Papi

È morto ieri a Roma a 91 anni Arcangelo Paglialunga, decano dei vaticanisti. Ha raccontato il Vaticano da Giovanni XXIII a Benedetto XVI, ha seguito cinque conclavi. In alcune occasioni aveva raccontato anche a L'Eco di Bergamo alcuni suoi ricordi personali con i papi.

È morto ieri a Roma a 91 anni Arcangelo Paglialunga, decano dei vaticanisti. Ha raccontato il Vaticano da Giovanni XXIII a Benedetto XVI, ha seguito cinque conclavi e, per il Gazzettino di Venezia, a aprile 2005 ha pronosticato l'ottima probabilità di Joseph Ratzinger di succedere a Giovanni Paolo II.

Arcangelo Paglialunga - che aveva scritto anche per L'Eco di Bergamo - aveva iniziato la carriera giornalistica e Momento Sera per poi diventare, con il Gazzettino di Venezia e il Giornale di Brescia, uno dei vaticanisti più attenti e informati. Aveva tra l'altro instaurato un rapporto speciale con Joseph Ratzinger prima che questi venisse eletto.

Infatti negli anni trascorsi alla Congregazione per la dottrina della fede il cardinale bavarese che sbarcò a Roma come giovanissimo teologo conciliare, aveva accettato la discreta vicinanza di Paglialunga. Fino a qualche anno fa, prima che riducesse il suo impegno in Congregazione, il cardinale passava ogni mattina molto presto per piazza san Pietro, diretto all'ex Sant'Uffizio, e nella passeggiata quotidiana incontrava Paglialunga, al quale non rifiutava mai il saluto e magari un rapido scambio di opinioni sulle questioni all'ordine del giorno.

Durante una di queste passeggiate, il 25 marzo del '91, fu Paglialunga a dare in anteprima al cardinale la notizia della morte, avvenuta poche ore prima, del vescovo scismatico e scomunicato, Marcel Lefebvre. Giunto in Congregazione Ratzinger stupì i suoi collaboratori che pensavano di comunicargli la notizia dando mostra di saperla e di essere a conoscenza anche di alcuni dettagli.

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