Parco Agricolo: 300 ettari
fra Bergamo e Stezzano

L'eventuale nuovo stadio non esclude il parco agricolo. Anzi, se il primo resta un'ipotesi, il secondo nasce. Dopo un parto travagliato, entro fine mese verrà riconosciuto il Plis agricolo ecologico, circa 300 ettari tra Colognola, Grumello e Stezzano.

L'eventuale nuovo stadio non esclude il parco agricolo. Anzi, se il primo resta un'ipotesi, il secondo nasce. Dopo un parto travagliato, entro fine mese verrà riconosciuto il Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) agricolo ecologico, circa 300 ettari tra i quartieri cittadini di Colognola e Grumello al Piano e il comune di Stezzano. Lo ha annunciato ieri, durante il convegno «Spazi verdi per Bergamo: è ancora possibile?» - confronto tra amministratori, agricoltori e paesaggisti davanti a un platea composta anche dai diversi Comitati - l'assessore ad Ecologia e Ambiente di Palafrizzoni Massimo Bandera.

«Ci hanno accusato di voler abbandonare il progetto del Parco agricolo per l'operazione del Parco dello sport – dice –. Oggi dimostriamo che non è così. Tra qualche settimana, con la delibera della Giunta provinciale cui competono i Plis, nascerà il Parco della cintura Sud della città».

Una versione rivista rispetto a quella del centrosinistra, come spiega lo stesso Bandera, riassumendo l'iter del Plis, insieme a Marina Zambianchi, responsabile della Divisione spazi e tempi urbani del Comune, nonché coprogettista del Piano di governo del territorio di Bergamo.

«L'amministrazine comunale precedente aveva presentato alla Provincia istanza di riconoscimento del Plis, ma via Tasso aveva segnalato che alcune aree - come quella del Parco tecnologico del Kilometro Rosso e dell'Accademia della Guardia di Finanza - non erano compatibili. Abbiamo quindi proceduto alla riperimetrazione del Plis, portando avanti anche un confronto positivo con l'amministrazione provinciale e quella di Stezzano».

Due le principali modifiche, per una superficie totale del Plis che passa dagli originari 295 ettari sul territorio cittadino agli attuali 208. «Sono stati stralciati i 52 ettari richiesti dalla Provincia, corrispondenti appunto al futuro sviluppo del Kilometro Rosso e alla previsione della Guardia di Finanza, e provvisoriamente i 35 ettari che andrebbero destinati al cosiddetto Parco dello sport». Ovvero il nuovo stadio, indicato nel Pgt come «ambito V9, verde per lo sport e il tempo libero». Ma è una «sottrazione» momentanea, assicura Bandera, «perché la condizione sine qua non per la realizzazione del nuovo stadio, se mai si farà, è la restituzione di altri 20 ettari verdi che saranno reinseriti nel Plis; inoltre il tramonto dell'ipotesi della nuova Accademia permetterà di recuperare altre aree. Non escludiamo, inoltre, di poter collegare questo Parco con il Parco Ovest».

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