Ex pilota del 118 di Bergamo
«Ora in soccorso dei barconi»

Per anni ha scorrazzato nei cieli della Bergamasca ai comandi dell'elisoccorso del 118 per interventi di emergenza dalle valli alla Bassa. Ora il comandante Stefano Benassi è reduce da un periodo dove ha svolto lo stesso incarico in una realtà ben diversa, Lampedusa.

Per anni ha scorrazzato nei cieli della Bergamasca ai comandi dell'elisoccorso del 118 per interventi di emergenza dalle valli alla Bassa. Ora il comandante Stefano Benassi è reduce da un periodo dove ha svolto lo stesso incarico in una realtà ben diversa, Lampedusa.

Nell'isola spesso l'elisoccorso viene chiamato per intervenire in aiuto di immigrati che restano feriti durante le traversate sui barconi. Racconta il comandante: «L'ultimo giorno di servizio a Lampedusa abbiamo trasportato un giovane libico in condizioni critiche all'ospedale di Trapani. Il giovane era arrivato la notte prima con un barcone, insieme ad altre 60 persone».

Lavorare a Bergamo e a Lampedusa è molto diverso: «Bergamo è una provincia molto estesa dove si eseguono molteplici tipologie di interventi, soprattutto in montagna -sottolinea il pilota- Lampedusa, invece, è una base di elisoccorso operativa 24 ore al giorno con il compito principale di trasferire i pazienti di Lampedusa, Pantelleria e Linosa verso strutture ospedaliere specializzate in Sicilia. L'attività di volo è svolta principalmente sul mare, lungo il canale di Sicilia».

Diverse missioni tra Bergamo e Lampedusa e diversi mezzi di soccorso e dotazioni. «A Lampedusa il servizio è attivo in tutti i mesi dell'anno sia per gli abitanti sia, d'estate, a supporto dei moltissimi turisti. In questo periodo in particolare sono state effettuate molte missioni di soccorso a favore delle migliaia di persone provenienti da Libia e Tunisia.

Per far fronte all'emergenza degli sbarchi è stato temporaneamente posizionato sull'isola un altro elicottero sanitario, un AW 139 identico a quello che Elilombarda utilizza per il 118 di Sondrio». A Lampedusa Benassi ha pilotato un Agusta Bell 412 EP. «È un elicottero molto capiente -spiega- con peso massimo al decollo di 5.400 chili, può trasportare due pazienti barellati contemporaneamente, oltre a eventuali accompagnatori. L'equipaggio, oltre al personale medico, è composto da due piloti che volano spesso in volo strumentale, di giorno e notte».

Rispetto all'elisoccorso di Bergamo, quello di Lampedusa ha qualche caratteristica diversa: «La strumentazione è identica ed entrambi hanno la certificazione per i voli strumentale e notturno. L'elicottero di Bergamo ha installato il verricello per gli interventi in montagna, quello di Lampedusa i galleggianti di emergenza perché il tratto di mare tra isola e coste siciliane è di circa 250 chilometri».

Fabio Conti

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