Caravaggio, «l'albergo è troppo alto»
La sovrintendenza scrive al Comune

«Verificare se sia possibile concordare eventuali modifiche tese a mitigare il danno apportato dall'albergo al contesto in cui sorge il santuario». La sovrintendenza per i Beni architettonici di Milano ha chiesto un incontro al Comune di Caravaggio.

«Verificare se sia possibile concordare eventuali modifiche tese a mitigare il danno apportato dall'albergo al contesto in cui sorge il santuario». Questa la motivazione per cui la sovrintendenza per i Beni architettonici di Milano ha chiesto un incontro al Comune di Caravaggio.

Oggetto l'albergo in fase di costruzione sulla provinciale Rivoltana, su un'area non distante dal santuario di Santa Maria del Fonte. La sovrintendenza, nella lettera inviata al Comune, ne critica «la mole inusitata e l'altezza eccessiva che in un contesto fino a ora libero da costruzioni interferiranno direttamente sulla prospettiva del santuario, creando pregiudizio ai suoi valori storico architettonici e negli ambiti circostanti fino ad ora difesi da costruzioni e speculazioni».

La costruzione dell'albergo, che dovrebbe concludersi a dicembre, era stata approvata dal Consiglio comunale nel 2008 suscitando perplessità fra la minoranza. Soprattutto perché il Comune aveva deciso di autorizzarla in variante al Piano regolatore, permettendo che superasse l'altezza massima consentita nella zona, pari a 12 metri.

Il progetto aveva quindi proseguito il suo iter ed era tornato in Consiglio nel 2009 per l'approvazione di una convenzione, in base alla quale il privato si è impegnato a contribuire alla realizzazione di una rotatoria sulla Rivoltana per rendere più sicuro l'accesso al parcheggio dell'albergo ma anche del santuario. Nell'aprile 2010 sono quindi partiti i lavori.

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