La Provincia non ripiana le perdite
Agripromo verso la liquidazione

Cala il sipario su Agripromo. La decisione definitiva non c'è ancora, ma la Provincia non ripianerà le perdite e pertanto la società di promozione dei prodotti orobici difficilmente potrà continuare la propria attività.

Cala il sipario su Agripromo. La decisione definitiva non c'è ancora, ma la Provincia - come già annunciato in altre occasioni dal presidente Ettore Pirovano - non ripianerà le perdite e pertanto la società di promozione dei prodotti bergamaschi difficilmente potrà continuare la propria attività.

Di tutto ciò si parlerà giovedì 19 maggio alle 17 nel corso di una seduta congiunta delle commissioni consiliari della Provincia in via Tasso. Come è noto, la Provincia detiene il 51,55% delle quote di Agripromo, le rimanenti sono distribuite in quote minime fra banche, associazioni, consorzi, comunità montane, comuni, cooperative. Nel corso degli anni Agripromo ha accumulato perdite nell'ordine di circa 500 mila euro, per le quali i soci di minoranza non hanno mai contribuito nell'azione di ripianamento del debito.

Alla base della decisione della Provincia vi sono dunque i numeri, le perdite, ma anche la politica perseguita da Agripromo non è sempre stata condivisa fra i soci. Ora comunque via Tasso non scucirà un euro e se i soci di minoranza non ricapitalizzeranno, per Agripromo si prospetterà la liquidazione e la chiusura defintiva.

Nella proposta di delibera si dispone che «il rappresentante della Provincia esprima la volontà di non concorrere all'operazione di copertura delle perdite»; in conseguenza di ciò «la Provincia perderà i requisiti come titolare della quota societaria», che verrà trasferita «ai soci che hanno prestato il consenso di farsi carico della copertura delle perdite».

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