Elezioni: Treviglio, niente accordi
Le liste di Minuti: libera scelta

Non ci saranno apparentamenti al ballottaggio di domenica e lunedì a Treviglio. Ariella Borghi e Giuseppe Pezzoni si sfideranno ai supplementari sostenuti dalle stesse coalizioni con cui si erano presentati al primo turno.

Non ci saranno apparentamenti al ballottaggio di domenica e lunedì a Treviglio. Ariella Borghi e Giuseppe Pezzoni si sfideranno ai supplementari sostenuti dalle stesse coalizioni con cui si erano presentati al primo turno, nel quale il sindaco uscente Ariella Borghi (Pd, «Sinistra per Treviglio», «Ariella Borghi sindaco» e Socialisti) aveva ottenuto il 24,76% dei consensi, mentre Giuseppe Pezzoni (Pdl e Lega Nord) il 45,96%.
 
Alle 19 di domenica sera è scaduto il termine previsto dalla legge per gli eventuali accordi ufficiali, ma in municipio – rimasto appositamente aperto nonostante la festività – non si è presentato nessuno.
Le posizioni degli schieramenti

Sul fronte del centrodestra Pezzoni aveva fin da subito chiarito che non avrebbe stretto accordi con nessuno. La candidata «outsider» del centrodestra, Patrizia Siliprandi, con le sue tre liste civiche («Per cambiare», «Per Siliprandi» e «Uniti per Treviglio») aveva ottenuto il 5,65% dei consensi, ma l'ex capogruppo della Lega Nord era stata espulsa dal Carroccio proprio per aver avanzato la propria candidatura e non aver accettato di correre unitamente con il Pdl e con Pezzoni come candidato unitario: dunque lo spazio di ricucita tra le due posizioni era già praticamente nullo.

Sul versante opposto era circolata l'eventualità di un apparentamento della Borghi con Federico Merisi, il candidato «outsider» dello stesso centrosinistra, che con le sue quattro liste (Italia dei valori, Api, «Treviglio democratica» e «Insieme-Merisi sindaco») era arrivato, al primo turno, all'12,11% dei consensi.

E Minuti? Le sue due liste civiche («Treviglio giovane» e «Treviglio attiva») e il partito che lo sosteneva, l'Udc, hanno fatto sapere di non voler dare alcuna indicazione di voto ai propri elettori, lasciandoli dunque liberi di scegliere tra Borghi e Pezzoni.

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