Interviene in un'aggressione
gli rompono una gamba

«Almeno una quindicina di passanti se ne stavano lì a guardare, con le mani in mano, mentre i due giovani pestavano a sangue quel ragazzo marocchino. Non potevo far finta di nulla, così sono intervenuto. Mi hanno rotto una gamba, ma lo rifarei».

«Almeno una quindicina di passanti se ne stavano lì a guardare, con le mani in mano, mentre i due giovani pestavano a sangue quel ragazzo marocchino. Non potevo far finta di nulla, così sono intervenuto. Mi hanno rotto una gamba, ma lo rifarei».

Il senso civico gli è costato la frattura del perone della gamba sinistra e Michele Nanna, 47 anni, perito industriale di Molfetta (Bari) in trasferta di lavoro, ha dovuto rimandare il rientro a casa. Trenta giorni di gesso, iniezioni e, forse, un intervento chirurgico in vista.

«Non mi aspettavo certo di assistere a scene simili in una città bellissima che amo molto, come Bergamo», commenta amareggiato, mentre con la gamba sinistra appoggiata a una sedia racconta la sua versione dei fatti su quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica in via Tiraboschi, dove due ragazzi bergamaschi, stavano picchiando selvaggiamente un ragazzo marocchino.

Il tutto sotto gli occhi di una quindicina di passanti, che si guardavano bene dal fare qualcosa. «Mi sono frapposto fra il giovane aggressore con il casco e il marocchino – prosegue il perito industriale barese – per separarli e ci sono riuscito, ma di colpo mi sono trovato addosso i due aggressori».

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