Bergamo è la provincia lombarda con il tasso di natalità più alto

Bergamo con il suo tasso di natalità del 10.6 per mille è la provincia lombarda dove si fanno più bambini. Lo rivela l’Ufficio Regionale dell’Istituto Nazionale di Statistica, che descrive la Lombardia come una regione sempre più affollata e abitata più da donne che da uomini. Secondo i dati dell’Istat, nella nostra regione i decessi sono più delle nascite, ma la forte immigrazione ha contribuito a un aumento dell’1.5% degli abitanti. Al 31 dicembre 2003, la popolazione regionale complessiva della Lombardia risulta pari a 9.246.796 persone. La provincia più popolosa è Milano (3.775.765 abitanti), davanti a Brescia (1.149.768) e Bergamo (1.003.808) che si colloca al terzo posto superando la soglia del milione di abitanti. Alla stessa data del 2002, la popolazione ammontava a 9.108.645 unità e quindi si è verificato un aumento di 138.151 persone. Non si tratta però di nuovi nati: il saldo naturale tra il numero delle nascite e quello delle morti è infatti negativo (-2.263 unità). In controtendenza, solo quattro province: Brescia, Milano, Como e appunto Bergamo. Fanalino di coda Pavia, con un tasso di natalità del 7.9 per mille.L’aumento della popolazione lombarda nel 2003 è dovuto prevalentemente ai movimenti migratori: 95.721 nuovi lombardi sono immigrati stranieri, mentre più di 11mila sono italiani arrivati da altre regioni. Vanno aggiunti poi gli oltre 42mila cittadini inseriti nella popolazione lombarda dopo che ne erano stati esclusi per errori di vario tipo nell’ultimo censimento. In Lombardia, le donne continuano a essere più numerose degli uomini: 4.748.842 (51,4%) contro 4.497.954 (48,6%). Un dato che, spiega l’Istat, è tipico delle società a più forte invecchiamento ed è dovuto alla maggiore longevità femminile rispetto a quella degli uomini, che sperimentano una mortalità più elevata fin dalle età più giovani.

(20/07/2004)

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