Al Palacreberg come sul Sentierone. E la monaca di Monza deve recitare a squarciagola

È stato misurato un rumore di sottofondo, pari a 80 decibel

C’è mancato poco che alla monaca di Monza pigliasse un «coccolone» a furia di sgolarsi per farsi sentire da un paziente, quanto contrariato pubblico di spettatori - è il caso di dirlo - tenacemente tutt’orecchi. Tuttavia, più che le profonde sfumature del magistrale testo di Giovanni Testori, risaltavano alla grande i «turbofan» degli aerei in decollo. Ottanta decibel hanno toccato i rumori di fondo all’interno del Palacreberg, misurati da un tecnico della compagnia, durante la rappresentazione de «la monaca di Monza». Altro che spettacolo teatrale, sembrava di essere sul Sentierone per un aperitivo tra amici chiassosi.Questo è stato colto dagli spettatori che hanno assistito all’edizione del lavoro teatrale, diretta da Elio De Capitani, con Lucilla Morlacchi e Marco Baliani, di uno dei titoli italiani più interessanti della stagione, messo a chiusura del cartellone bergamasco.

Un fastidioso rumore continuo, che si mangia intonazioni, cesure, inflessioni e sottotoni, divora pause e silenzi, stordisce chi assiste e lascia chi recita senza punti di riferimento e «appoggi». Questo hanno sopportato spettatori e attori. E il fatto che gli attori in scena siano ricorsi all’uso del microfono, non ha contribuito a migliorare la situazione. A quanto pare, il problema sta nella struttura ad «hangar» del teatro-tenda, struttura che fa da cassa di risonanza a tutti i rumori ambientali, tranne che a quelli prodotti sul palcoscenico. Quando piove è come stare sul bordo di una strada, mentre passano le auto: i tecnici della compagnia si sono, appunto, presi la briga di misurare i decibel, arrivando fino agli 80 già citati. Fatto è che uno spettacolo da non perdere, come «la monaca di Monza», ben allestito, intenso nel testo e nella interpretazione, è stato rovinato dal rumore di fondo.

Gli attori, da parte loro, si sono adoperati fino a sgolarsi per farsi sentire, ma c’era poco da sentire, tanto è vero che una spettatrice ha sollecitato il tecnico del banco di regia perchè alzasse di più l’audio. Ma senza apprezzabili risultati.

Lo spettacolo, comunque, replica fino a domenica. Info: www.teatrodonizetti.it, tel. 035-4160602.

(20/04/2005)

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