Stranieri, permessi su appuntamento

Stranieri, permessi su appuntamentoProcedure più semplici agli sportelli: la questura fisserà in anticipo il giorno per il ritiro

Apertura straordinaria, oggi e lunedì, degli sportelli dell’Ufficio immigrazione della questura, in via Noli, per velocizzare le pratiche per il rilascio di permessi e carte di soggiorno destinati a centinaia e centinaia di immigrati di Paesi europei che risiedono nella Bergamasca. Le consegne dei permessi, negli ultimi tempi, pur con le inevitabili attese agli sportelli dell’ufficio immigrazione stanno avvenendo a tempi record, dopo la regolarizzazione di oltre 14 mila stranieri che hanno usufruito della cosiddetta «sanatoria» della Bossi-Fini per l’emersione dal nero e per collaboratrici domestiche e badanti: nella giornata di giovedì, dalle 7 alle 17, gli addetti agli sportelli hanno rilasciato circa 1.000 permessi.

«Mi sono congratulato con il personale: devo dire che con le risorse disponibili abbiamo fatto l’impossibile, ci restano circa 2500 nuovi permessi già stampati, dovremmo ultimare le consegne in un paio di settimane, poi il ritmo delle pratiche per l’immigrazione diventerà, spero, ancora più rapido - afferma il questore di Bergamo, Giuseppe Messa - . Non posso certo negare l’esistenza delle code, ma potrei quasi dire che all’origine c’è una nostra responsabilità: siamo stati veloci nell’ultimare le pratiche per la regolarizzazione e ci siamo ritrovati con migliaia di carte e permessi da consegnare. E per il momento il giorno fissato per i rilasci è giovedì: ma a breve appronteremo ulteriori miglioramenti. Per cominciare dovremo studiare in modo più articolato gli orari e i giorni di apertura degli sportelli, proprio per evitare che le attese agli uffici immigrazione si concentrino in un solo giorno. E le novità non si fermano qui. Intanto, non è esagerato dire che Bergamo, attualmente, si trova in controtendenza».

Ovvero: mentre un anno fa i tempi di attesa per un permesso di soggiorno erano anche di 11 mesi e per le carte si sfioravano i cinque-sei mesi, ora si è arrivati a rispettare i termini di legge. E in gran parte del resto d’Italia non è così. «Era un impegno che avevo preso a fine estate con i rappresentanti delle associazioni che lavorano con gli immigrati - continua Messa -. E devo dire che ci siamo riusciti grazie alla dedizione del personale, senza alcun aumento di organico: ora i tempi di attesa per la consegna dei permessi sono di 10 giorni e per le carte siamo a tre mesi. Un buon traguardo: ma per gli stranieri residenti nella Bergamasca, purtroppo, le code e le difficoltà agli sportelli, proprio per questioni burocratiche, ci sono ancora. Per questo, mentre stiamo puntando a una più ampia informatizzazione di tutta la questura, e mentre siamo ai nastri di partenza per i lavori di ristrutturazione del padiglione, dove con 350 metri quadrati in più potremo rendere più accoglienti e vivibili gli spazi per gli stranieri, posso affermare che il nostro obiettivo a tempi brevi sarà quello di fissare già in anticipo l’appuntamento per il ritiro dei permessi. In sostanza, quando uno straniero verrà in questura a presentare la documentazione necessaria per carte o rinnovi, oltre a ricevere il cedolino di ricevuta, avrà anche un appunto con indicati giorno e ora per il ritiro del documento richiesto. E gli stranieri avranno meno disagi: così perderanno meno giorni di lavoro per ottenere le pratiche necessarie a restare in Italia».

(20/12/2003)

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