Rossi (Pd): «Realizzato un sogno»
Locatelli (Rifondazione): «Data storica»

«Abbiamo realizzato una speranza e un sogno». Lo ha detto Matteo Rossi, consigliere provinciale Pd e responsabile enti locali Pd Lombardia. «Il raggiungimento del quorum è una pagina di storia democratica». Soddisfatto anche Ezio Locatelli.

«Abbiamo realizzato una speranza e un sogno». Lo ha detto Matteo Rossi, consigliere provinciale Pd e responsabile enti locali Pd Lombardia. «Il raggiungimento del quorum è una pagina di storia democratica segnata dalla partecipazione dal basso di tantissimi cittadini. Il fatto che succeda nel 150° dell'Unità d'Italia rende questo evento ancor più commovente ed emozionante».

«Dopo questo risultato straordinario, che ha fermato provvedimenti contrari al bene comune e agli interessi dei cittadini, occorre continuare nella costruzione di una alternativa culturale e politica nel Paese che metta veramente al centro un'idea di futuro, a partire dalla tutela dei beni comuni, l'investimento sulle energie alternative, la centralità dei territori, la democrazia partecipata».

Ezio Locatelli, portavoce provinciale Federazione della Sinistra di Bergamo (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000, Lavoro e Solidarietà) ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito ai primi risultati dei referendum: «Quello di oggi è un risultato storico destinato a segnare uno spartiacque per quanto riguarda le scelte future del nostro Paese. Gli elettori sono andati in massa a votare su questioni fondamentali come acqua, energia, giustizia disobbedendo a Berlusconi e Bossi che invitavano al boicottaggio e all'astensione. Il loro invito a disertare la consultazione, così come le loro politiche di privatizzazione dei beni comuni, di demolizione dei principi costituzionali, è stato travolto da un movimento grande e partecipato per i beni comuni quale non si vedeva da vent'anni a questa parte. Alla crescita e alla affermazione di questo movimento abbiamo dato come Federazione della Sinistra il nostro convinto contributo con l'idea di un ripensamento radicale, in una prospettiva ecologica e di giustizia sociale, dell'attuale modello di sviluppo autoritario, dissipativo di risorse, diseguale. Adesso, forti della spinta alla partecipazione e del bellissimo risultato dei referendum, per il futuro del nostro Paese lavoriamo alla costruzione di un'altra politica e di una alternativa di società».

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