Assistenza domiciliare ai disabili
Un progetto per dieci famiglie

Si chiama «Anche a casa sto bene» il progetto di assistenza domiciliare ai disabili gravi che partirà il prossimo settembre per 10 famiglie di Bergamo, due ore al giorno di assistenza qualificata che il Comune finanzierà per un anno.

Si chiama «Anche a casa sto bene» il progetto di assistenza domiciliare ai disabili gravi che partirà il prossimo settembre per 10 famiglie di Bergamo, due ore al giorno di assistenza qualificata che il Comune finanzierà per un anno. Per poter prolungare il servizio sperimentale è stata lanciata l'iniziativa di solidarietà “Io aiuto…” orgamzzata in collaborazione dagli assessorati delle politiche sociali di Leonio Callioni e dei giovani e istruzione di Danilo Minuti.

La campagna èstata presentata ieri con la parteciapzione del sindaco Franco Tentorio, dei tecnici coinvolti e del rappresentante della Banca Popolare di Bergamo che sponsorizza le manifestazioni dell'estate Summer Sound Festival, Anni di frontiera, Un grande classico, Artway, Vivibergamo il giovedì. Nel corso di tutte queste iniziative infatti verrà lanciata la campagna di solidarietà (un euro a chiamata al 166 123456 o il conto corrente dedicato delle Bpb), per raccogliere i centomila euro necessari a proseguire il progetto per un altro anno.

E' la prima volta che un progetto di quresto tipo coinvolge in Italia un Comune, una banca e i cittadini. Le famiglie saranno selezionate in base al carico di assitenza che sopportano, o per la presenza di altre persone disabili in famiglia o perché il genitore è solo. Sono un centinaio i disabili gravi che si rivolgono ai servizi del Comune di Bergamo.

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