Villa d'Adda: odissea parcheggio
Rubati anche i cespugli di rose

Il parcheggio è nuovo di zecca, ma per ora non si può lasciare neanche una bicicletta. È una piccola odissea - oggetto anche di una richiesta di chiarimenti da parte dei consiglieri comunali di opposizione - che però fortunatamente si avvia al termine.

Il parcheggio è nuovo di zecca, ma per ora non si può lasciare neanche una bicicletta. È una piccola odissea - oggetto anche di una richiesta di chiarimenti da parte dei consiglieri comunali di opposizione - che però fortunatamente si avvia al termine.

Parliamo del posteggio, molto atteso, in via San Zenone. Posto lungo la provinciale che da Carvico porta a Villa d'Adda, è stato ultimato da settimane. L'asfalto è steso alla perfezione e le aiuole sono fiorite, con tanto di cespugli di rose (alcuni dei quali, ed è una parte della vicenda, scippati nottetempo dai ladri).

Il parcheggio, si diceva, è atteso, anche perché è di passaggio e nelle vicinanze c'è un esercizio pubblico dotato solo di una piazzola per la sostare dei clienti. I lavori sono iniziati a maggio e finiti i primi di giugno, la parte edilizia è pronta: 11 posti auto, di cui uno per disabili.

Ma purtroppo ancora nessun mezzo, di alcun tipo, può parcheggiare nell'area, pena la rimozione forzata, come indicato ormai da tempo. Ma cosa manca allora per poter usare il parcheggio? Solamente le strisce e i cartelli, ovvero la segnaletica orizzontale e verticale.

Una piccola odissea quella del parcheggio, che però potrebbe risolversi già dal lunedì della prossima settimana. Intanto però il 14 giugno sono state piantate le rose e il giorno dopo qualcuno ha pensato bene di rubare qualche piantina.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 24 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA