Rette differenziate per i Cre estivi
Ok all'ipotesi con i voti dell'opposizione

Il Consiglio comunale di Bergamo ha approvato, su proposta e voto favorevole dell'opposizione e invece l'astensione della maggioranza, un ordine del giorno in cui si impegna la Giunta Tentorio a discutere un'ipotesi di rette differenziate per i Cre estivi.

Alla seduta del 27 giugno il Consiglio comunale di Bergamo ha approvato, su proposta e voto favorevole dell'opposizione e invece l'astensione della maggioranza, un ordine del giorno in cui si impegna la Giunta Tentorio «a discutere con le associazioni e con le Parrocchie che gestiscono i Cre estivi un'ipotesi di rette differenziate a seconda del reddito familiare (ad esempio sulla base del quoziente familiare o in subordine dell'indicatore Isee)».

Inoltre l'ordine del giorno chiede che si proponga un meccanismo basato sul criterio della progressività: «la frazione di reddito familiare per le rette dei Cre estivi sia crescente al crescere del reddito». Per esempio, una famiglia che manda due ragazzi al Cre estivo per un mese spende attorno ai 650 euro. Questo vale sia per una famiglia che guadagna 2 mila euro al mese, sia per una famiglia che ne guadagna 4 mila, sia per una famiglia con reddito di 8 mila euro.

La nostra proposta ambisce a costruire un percorso che porti a differenziare le rette sulla base del reddito e delle condizioni familiari. Ci chiediamo come mai tutti i consiglieri del centrodestra e il sindaco abbiano deciso per un voto di astensione su questa proposta. Come si può non essere nè favorevoli nè contrari all'equità distributiva?

Giacomo Angeloni, consigliere comunale del Pd
Sergio Gandi, consigliere comunale del Pd
Pietro Vertova, consigliere comunale indipendente nei Verdi
Stefano Zenoni, consigliere comunale Lista Bruni

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