Uscì di pista e morì sugli sci
Due condanne a sei mesi

Sono stati condannati a 6 mesi di reclusione per omicidio colposo Alberto Mazzoleni, attuale presidente della Comunità montana Valle Brembana e sindaco di Taleggio, all'epoca ad della societa di gestione degli impianti di Valbrembana Ski, e l'ex direttore delle piste Ettore Sironi.

Sono stati condannati venerdì 1° luglio a sei mesi di reclusione ciascuno per omicidio colposo, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, Alberto Mazzoleni, attuale presidente della Comunità montana Valle Brembana e sindaco di Taleggio, all'epoca del fatto amministratore delegato della societa di gestione degli impianti di Valbrembana Ski, e il direttore delle piste e responsabile per la sicurezza dell'epoca Ettore Sironi.

I due erano chiamati a rispondere, proprio per le loro cariche all'interno della società di gestione, della morte di uno sciatore, Martino Magri, 45 anni di Urgnano, commerciante, avvenuta la mattina del Capodanno del 2006 a San Simone di Valleve.

La sentenza è stata emessa dal giudice Valeria de Risi, a fronte delle richieste di assoluzione avanzate nella loro arringa dai difensori dei due imputati. Secondo quanto ricostruito, la mattina dell'1 gennaio 2006 Martino Magri stava sciando insieme al figlio lungo la pista Sessi, che termina nel piazzale della baita del Camoscio. Magri aveva proseguito la corsa attraversando tutto il piazzale e precipitando in una scarpata di 15 metri, finendo nel torrente sottostante e battendo la testa contro un masso. La caduta gli era stata purtroppo fatale.

La Procura aveva iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo Roberto Mazzoleni in quanto amministratore delegato e Sironi come direttore di pista e delegato alla sicurezza: la loro responsabilità nell'accaduto sarebbe stata quella di aver omesso di segnalare la zona pericolosa.

I difensori hanno sempre respinto la contestazione, sin dalla fase dell'udienza preliminare, evidenziando in particolare che si era trattato di un fatale incidente, e che era avvenuto ben oltre la zona delle piste, lontano sia dalla fine del tracciato che dal piazzale stesso. I difensori hanno preannunciato appello.

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