Lunedì 04 Luglio 2011
Gandino diventa «caput mundi»
Uova e miss fanno il pieno

Circa diecimila persone hanno invaso il centro storico per la gara e la successiva Notte Bianca, con attrazioni a non finire. Nel parco comunale il titolo di Miss Val Seriana è andato a Lisa Carrara, clusonese di 20 anni. Glamour e animazione hanno lasciato spazio, sabato sera, a un tuffo nel ‘600, con la rievocazione «In Secula», che a cadenza biennale ricorda episodi della storia gandinese.
Più di duecento figuranti in costume originale e grandiose scenografie hanno ripercorso la costruzione della Basilica, consacrata nel 1654. È stata presentata a grandezza quasi naturale l'antica chiesa di S. Maria e creati i plastici tridimensionali dei progetti originali, alternativi a quello di Paolo Micheli, poi realizzato. Rivissuto attraverso suggestive coreografie piriche il periodo della peste che frenò la costruzione.
Domenica 3 luglio il vescovo mons. Angelo Gelmi ha presieduto la solenne concelebrazione in cui sono stati ricordati gli anniversari di ordinazione di sei sacerdoti legati a Gandino. È seguita, in piazza, la premiazione dei Benemeriti da parte della Pro Loco.
Il presidente Lorenzo Aresi ha consegnato una medaglia d'oro a Gigi Bresciani, organizzatore di oltre cinquemila concerti in trent'anni di carriera, e a Giorgio Terzi, esperto di enogastronomia e volontario in paese.
Il sindaco Gustavo Maccari ha salutato con un omaggio floreale Donna Fausta Giovanelli de' Noris, erede della nobile famiglia gandinese, che nel corso della rievocazione ha impersonato donna Serafina Giovanelli, sua antenata.
Nel pirotecnico fine settimana sono convenuti a Gandino una quarantina di equipaggi provenienti da ogni parte del Nord Italia, grazie alla quarta edizione del «Raduno del Copertino» organizzato dal Camper Club Valseriana.
Da ricordare anche una particolare novità: la cronaca delle serate è stata trasmessa in diretta attraverso internet dalla nuova webradio gandinese attiva al link www.gandino.it/webradio. Nelle vesti di commentatore e cronista il curato don Alessandro Angioletti.
m.sanfilippo
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