Nuovo ospedale, 6 mesi decisivi:
via allo scavo anti-allagamenti

I prossimi sei mesi saranno decisivi per sapere se il nuovo ospedale Giovanni XXIII potrà entrare in funzione entro il 2012. Intanto sono partiti i lavori per la costruzione della trincea che eviterà le infiltrazioni d'acqua nella struttura della Trucca.

I prossimi sei mesi saranno decisivi per sapere se il nuovo ospedale Giovanni XXIII potrà entrare in funzione entro il 2012 o se dovrà ancora attendere per il trasloco dai vecchi Riuniti. Il primo step è stato superato con la fine dei lavori sul corpo principale (l'area centrale e le sette torri): la comunicazione ufficiale è arrivata a inizio giugno, come previsto nella scaletta concordata con la Dec, l'azienda costruttrice.

Preludio di un'estate calda, perché il passaggio dalla fine lavori al collaudo per il via libera all'apertura è fondamentale. Adesso i fronti aperti di una certa importanza sono sostanzialmente tre: la realizzazione della trincea drenante; gli ultimi lavori interni e i controlli della commissione collaudi.

Il primo punto può già contare su un elemento di positività: sono partiti i lavori. Ad annunciarlo è il direttore generale, Carlo Nicora: «I lavori per la costruzione della trincea che eviterà le infiltrazioni d'acqua nell'ospedale sono stati affidati, infatti qualche giorno fa è stato dato l'ordine dalla Dec. Dunque i lavori si possono considerare avviati. Serviranno tre mesi per costruirla».

A fine settembre - o massimo metà ottobre, considerando maltempo o altri inghippi - la trincea sarà completata.

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