La Foppa vuol restare a Bergamo
Mercoledì Bonetti va a Montichiari

«Noi vogliamo restare qui». Luciano Bonetti, patron della Foppapedretti, all'uscita da Palafrizzoni non usa giri di parole: «Bergamo è la nostra casa». Poi il tiro viene leggermente aggiustato: «Cioè, noi vorremmo stare qui».

«Noi vogliamo restare qui». Luciano Bonetti, patron della Foppapedretti, all'uscita da Palafrizzoni non usa giri di parole: «Bergamo è la nostra casa». Poi un rapido confronto con il direttore generale Giovanni Panzetti e il tiro viene leggermente aggiustato, potenza del condizionale: «Cioè, noi vorremmo stare qui».

Ma c'è un ma. Anzi, più di uno. Per esempio l'incontro di mercoledì sera a Montichiari con il locale sindaco, che ha problemi diametralmente opposti al collega bergamasco Franco Tentorio. Nel Bresciano hanno un gran bel palazzetto, ma dopo che la squadra di volley (maschile) si è trasferita armi e bagagli in quel di Monza, non sanno chi metterci dentro.

«Voglio essere chiaro, Bergamo è ovviamente la prima scelta. Chiaro che se l'offerta di Montichiari fosse di quelle irrinunciabili per la società, dovremo fare le valutazioni del caso» aggiunge Bonetti, arrivato a Palafrizzoni per l'incontro con il sindaco Franco Tentorio insieme a Panzetti, ad Andrea Veneziani (team manager della società) e ad Alessandro Pisoni.

Presenza decisamente interessante, quest'ultima, considerato che si tratta dell'ingegnere progettista del nuovo palazzetto dello sport che la Foppa avrebbe nel cassetto da qualche mese. «Ma non abbiamo parlato di questo argomento» assicura Bonetti: «Per settembre contiamo di arrivare ad un progetto comune con l'Atalanta, che di questi tempi ha però altro a cui pensare che al Parco dello Sport».

In quel di Grumello del Piano, zona che il Piano di governo del territorio, ha destinato (a tempo, fino a luglio 2012) a nuovo stadio, palazzetto e impianti sportivi. In queste settimane Atalanta e Foppapedretti si sarebbero incontrate diverse volte, considerata la necessità di procedere insieme.

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