Affitto e prima casa
Dalla Regione bonus e sostegni

Sono tanti e volutamente diversi gli strumenti che Regione Lombardia ha messo in campo per affrontare la "questione casa" nelle sue diverse sfaccettature e che l’assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ha presentato venerdì 21 novembre nella Sede territoriale di Brescia, illustrando i contenuti del convegno "I costi dell’edilizia popolare e il sostegno per l’accesso alla casa privata", in programma per venerdì 28 novembre."Oggi - ha spiegato Scotti - la nostra attenzione non è diretta esclusivamente alle famiglie meno abbienti ma anche ad altre tipologie di soggetti come studenti universitari, ricercatori, lavoratori che per ragioni di lavoro e di mobilità cercano una sistemazione temporanea più o meno breve in Lombardia e che quotidianamente si ritrovano a dover affrontare non poche difficoltà, contribuendo così all’innalzamento dei prezzi del libero mercato immobiliare". Proprio per rispondere a questa variegata richiesta, l’assessorato alla Casa ha predisposto il Piano triennale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (Prerp 2007-2009) che è stato finanziato con 561 milioni di euro e che è in pieno corso di attuazione. "Il programma - ha detto Scotti - si propone di applicare il principio di sussidarietà come metodo e quello della responsabilità come strumento, ovvero integriamo le risorse finanziarie pubbliche e private per realizzare più interventi in grado di soddisfare le molteplici esigenze presenti".Il programma prevede poi l’attuazione di ulteriori Programmi di Riqualificazione Urbana e sociale attraverso i "Contratti di Quartiere" e gli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) per la realizzazione di case a canone sociale e moderato e di case per la locazione temporanea."In questi ultimi anni - conclude l’assessore Scotti - Regione Lombardia è stata un cantiere di ricerca e di formule istituzionali innovative. Oggi più che mai è importante proseguire sulla scia dell’esperienza che ha già dato ottimifrutti: partire dal bisogno della casa e dallo sviluppo delle persone per consentire a tutti i cittadini di partecipare al soddisfacimento del servizio abitativo, creando le condizioni migliori affinché tutti possano vivere e abitare le nostre città in un clima di fiducia e di serenità".CONTRIBUTO ACQUISTO PRIMA CASA: 80 MILIONIDegli 80 totali 40 vanno sul bando 2008 che è caratterizzato da importanti novità rispetto ai precedenti. Il limite di reddito Isee per richiedere il contributo è stato alzato da 25.000 a 30.000 euro e il finanziamento erogabile passa da 5.000 a 6.000 euro. L’importante novità del bando è che il contributo rivolto a tutte le tipologie di famiglie previste dalla legge regionale n. 23 del 1999, quindi non più solo alle "giovani coppie" (cioè quelle sposate tra il 1° ottobre 2007 e il 30 giugno 2009 e i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda) ma anche a gestanti sole, genitori soli con uno o più figli minori a carico e nuclei famigliari con almeno tre figli. Per poter accedere ai contributi, sarà necessario per tutti aver rogitato tra il 1° ottobre 2007 e il 30 giugno 2009. Il valore dell’alloggio acquistato dovrà essere tra 25.000 e 200.000 euro e il mutuo non potrà avere durata inferiore a 5 anni. Dei 40 milioni di euro, 25 vanno alle "giovani coppie" e 15 alle altre tipologie di famiglie.Le domande dovranno essere presentate esclusivamente presso i Caaf (Centri autorizzati di assistenza fiscale) convenzionati con la Regione Lombardia entro il primo dicembre 2008.Regione Lombardia dal 2001, anno in cui è stato istituito il contributo per l’acquisto della prima casa, ha già stanziato oltre 217 milioni di euro che hanno aiutato 25.643 famiglie,FONDO SOSTEGNO AFFITTI: 170 MILIONI DI COFINANZIAMENTOPer l’anno 2008 a disposizione ci sono 52 milioni di euro che saranno erogati agli affittuari a seconda della loro reale situazione economica calcolata con il metodo Isee/fsa. Dal 2001, Regione Lombardia ha cofinanziato per un totale di quasi 500 milioni di euro questo importante strumento di sussidio alla locazione.PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA (PRU): 60 MILIONI PER 1.000 NUOVI ALLOGGITramite questo intervento da 60 milioni di euro cofinanziato dal Ministero per le Infrastrutture si prevede che possano essere realizzati circa 1.000 nuovi alloggi da dare in locazione a canone sostenibile, vale a dire sociale, moderato e convenzionato, a chi ha un reddito, calcolato con il metodo Isee/erp non superiore a 30.000 euro e in locazione temporanea a studenti con reddito Isee/erp fino a 40.000 euro. A disposizione dei Comuni lombardi interessati alla riqualificazione del proprio territorio mediante costruzione ex novo o riqualificazione del patrimonio ci sono circa 53 milioni di euro. I Comuni stessi poi sono chiamati a compartecipare con una cifra almeno del 14% del totale. Rientrano negli interventi ammessi al finanziamento anche quelli volti a migliorare le infrastrutture degli stessi quartieri. Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna proposta è di 10.000.000 di euro. Va anche ricordato che il 20% della cifra a disposizione è riservata alle proposte presentate dai Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti.ACCORDI QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE: 181 MILIONI PER 164 INTERVENTISono oltre 181 i milioni di euro che la Giunta regionale della Lombardia ha messo a disposizione dei Comuni lombardi per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica per finanziare 164 interventi in tutta la regione.Gli accordi, permetteranno di mettere a disposizione 2.738 alloggi: 567 saranno ristrutturati, 2.021 costruiti ex novo e gli altri 150 acquisiti. Dei 2.738, 1.814 saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14.000 euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq.) CONTRATTI DI QUARTIERE: 67 MILIONIDopo la positiva esperienza della prima edizione che ha permesso di sistemare 22 quartieri in Lombardia, è iniziato l’iter che porterà alla riqualificazione di altre zone della nostra Regione.ALTRI INTERVENTI PREVISTI DAL PRERPI rimanenti fondi serviranno ad incrementare altri tipi di intervento come, ad esempio, l’incremento dei servizi abitativi a canone convenzionato, l’acquisto di alcune aree piuttosto che l’abbattimento di barriere architettoniche.MISURE STRAORDINARIELa conferenza di oggi ha permesso all’assessore Scotti ribadire anche le tre misure straordinarie che il presidente Formigoni ha presentato qualche giorno fa durante la seduta del Consiglio regionale dedicata interamente alla crisi. "In un momento come quello che stiamo vivendo - ha concluso Scotti - il nostro è stato uno sforzo economico non indifferente. Ma da momento che siamo convinti che garantire una casa dignitosa e confortevole a tutti è uno dei principali compiti delle Istituzioni, non abbiamo voluto sottrarci a questo impegno. La prima riguarda la messa a disposizione di risorse aggiuntive per aiutare le famiglie a pagare le rate dei mutui. L’obiettivo è riportare al tasso stipulato tutti i mutui che hanno aderito all’accordo ABI MEF (che ha consentito di mantenere il tasso alla media del 2006 allungando i tempi); Regione Lombardia si farà carico per almeno due anni della differenza tra la rata stipulata e quella concordata nell’accordo ABI MEF. La seconda misura, in fase di studio, sarà a favore di chi rischia di perdere l’immobile perché non è più in grado di far fronte ai pagamenti. La terza riguarda il rafforzamento del Fondo sostegno affitti, anche a seguito della riduzione del Fondo nazionale decisa dal precedente Governo e che ha visto per la Lombardia un taglio di 15 milioni di euro. Nella nostra regione sarà garantito un aiuto allo stesso numero di famiglie coinvolte negli anni scorsi. (21/11/2008)

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