Rifugio Olmo, tragica escursione:
muore fisioterapista di Tavernola

Un 44enne bergamasco di Tavernola, Gian Antonio Chierici, ha perso la vita durante un'escursione nei pressi del rifugio Olmo non lontano dalla cima Bares. Era con un amico quando ha perso l'equilibrio ed è precipitato lungo un pendio per una sessantina di metri.

Un 44enne bergamasco di Cambianica di Tavernola, Gian Antonio Chierici, ha perso la vita durante un'escursione nei pressi del rifugio Olmo, non lontano dalla cima Bares, sul versante sud della Presolana. Era con un amico quando - sul sentiero che attraversa le creste - ha perso l'equilibrio, è scivolato ed è precipitato lungo un pendio per una sessantina di metri finendo in un crepaccio. L'escursionista è morto sul colpo.

Al momento dell'incidente, il 44enne - che era in vacanza a Castione della Presolana con la famiglia - stava attraversando un passaggio a strapiombo già superato dall'amico quando è probabilmente inciampato. Il suo compagno d'avventura ha sentito soltanto il grido, non ha visto la dinamica dell'incidente.

L'amico ha dato immediatamente l'allarme, facendo intervenire l'elisoccorso del 118 di Bergamo e gli uomini del Soccorso Alpino della VI Delegazione. Tutto purtroppo è stato inutile: quando i soccorritori hanno raggiunto il 43enne non c'era ormai più nulla da fare.

L'incidente si è verificato a quota 1.800 metri. Erano da poco passate le 10: una volta ricevuto l'allarme, l'elicottero ha raggiunto la zona in pochi minuti, ma le ricerche si sono rivelate più lunghe e complesse del previsto perché l'area è molto impervia e non c'è la copertura per i cellulari.

L'uomo, sposato e padre di due figlie, lavoravava come fisioterapista all'Istituto Angelo Custode di Predore.

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