Quattordicenne annegata a Rieti
Donati gli organi: il rene a Bergamo

Sono 5 le vite salvate dagli organi della 14enne morta ieri per un arresto cardiocircolatorio dopo essersi sentita male mentre faceva un bagno nelle acque del Lago del Salto in provincia di Rieti lo scorso 16 agosto. Un rene è arrivato ai Riuniti di Bergamo.

Sono cinque le vite salvate dagli organi di R.P., la ragazza di 14 anni morta ieri mattina per un arresto cardiocircolatorio dopo essersi sentita male in seguito ad una congestione mentre faceva un bagno nelle acque del Lago del Salto in provincia di Rieti lo scorso 16 agosto.

La ragazzina era sfuggita al controllo dei genitori e, dopo aver pranzato con la famiglia nei dintorni, era entrata in acqua. Le sue condizioni erano però apparse subito molto gravi. Dopo l'accertamento di morte i genitori hanno subito acconsentito a donare gli organi e con uno sforzo di coordinamento fra il Policlinico Gemelli, il coordinamento regionale, guida e quello nazionale, è stato possibile fare arrivare nella nottata fra ieri e oggi il cuore, il fegato e i reni, a cinque bambini in vari luoghi d'Italia.

Da una equipe dell'ospedale Monaldi di Napoli è stato prelevato il cuore. Dai medici del Bambino Gesù è stato prelevato il fegato che è stato diviso in due parti. Una parte è stata impiantata in un bambino dell'ospedale pediatrico romano mentre un'altra parte è stata portata all'Ismett di Palermo. I due reni sono stati inviati al nord, uno agli ospedali riuniti di Bergamo e l'altro al San Martino di Genova.

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