Lo skyline di Città Alta non c'è più
Ora lo nasconde un muro-mostro

Il simbolo che meglio rappresenta Bergamo - Città Alta - oggi in via Autostrada non si vede più. Ora ci si imbatte in un muro che nasconde le Mura.

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Quanto vale uno skyline? Il simbolo che meglio rappresenta Bergamo - secondo un passato sondaggio del nostro sito www.ecodibergamo.it - è proprio il profilo di Città Alta. Peccato che ora il visitatore che arriva dall'A4 s'imbatta in un muro che le Mura le nasconde.

È lo scheletro di quello che diventerà un supermercato (Coop), un hotel (Ibis) e un centro direzionale: sei piani per 24 metri di altezza. Il Piano integrato di via Autostrada, con genesi sotto l'amministrazione Bruni (centrosinistra) e critiche da Lega e Pdl, nonché dai residenti (o almeno una parte). È indubbio che il gigante di cemento spezzi - in ingresso in città - una vista celebre in tutto il mondo.

Per il giudizio estetico complessivo è bene aspettare la fine del cantiere: può darsi che la soluzione architettonica adottata, poi, si rilevi migliore dell'area (di 25 mila e rotti metri quadri) una volta abbandonata a se stessa e già comunque indicata come edificabile dall'allora Piano regolatore. C'è poi un altro aspetto che emerge da un rapido calcolo economico. L'intervento al privato potrebbe fruttare tra i 30 e i 40 milioni di euro. A fronte di un guadagno per la città (in termini di standard di qualità e opere pubbliche) di circa 4 milioni di euro. In linea col documento d'inquadramento al Prg, ma tant'è.

Il pacchetto pubblico che il privato dovrà realizzare ammonta a circa 4 milioni di euro: 1,7 milioni di opere primarie (ovvero stradali) e il resto nel rondò e nella scuola materna (che costa circa 1,2 milioni). D'altro canto (e legittimamente) l'investitore potrà fruttare dall'operazione immobiliare tra i 30 e i 40 milioni di euro. Il progetto, infatti, prevede una nuova edificazione per 14.600 metri quadri di superficie lorda di pavimentazione e 45.539 metri cubi di volumetrie. Nel dettaglio, circa 5.500 metri quadri di media struttura commerciale e quasi altrettanti sia per il polo direzionale sia per l'albergo. Se si considerano i requisiti della zona (vicinanza all'autostrada, disponibilità di parcheggi e alte caratteristiche tecnologiche), gli uffici possono venire a costare (secondo i listini degli esperti del settore immobiliare) anche 3 mila euro al metro quadro. Il centro direzionale, quindi, potrebbe valere 15 milioni di euro; altrettanti (se non qualcosa in più) quelli commerciali.

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